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Martedì 26 Marzo 2013 - Libertà

La Casa del Fanciullo "sposa" Le querce di Mamre

L'associazione di Borgotrebbia a sostegno della maternità (che entro metà aprile amplierà la propria struttura) vincitrice del primo Premio sussidiarietà intitolato a Padre Gherardo: In corsa c'erano altre 14 associazioni benefiche piacentine

Casa del Fanciullo e "Le querce di Mamre": il matrimonio è fatto e a celebrarlo è Padre Gherardo. Almeno idealmente. L'associazione nata a Borgotrebbia a sostegno della maternità che entro metà aprile amplierà la propria struttura con un appartamento in più è stata infatti la vincitrice del primo Premio Sussidiarietà intitolato a Padre Gherardo organizzato dalla Provincia e assegnato ieri mattina nel corso di una cerimonia svoltasi nella sede di via Garibaldi: in tutto ammonta a diecimila euro il premio che il presidente della Provincia Massimo Trespidi ha consegnato alla presidente delle "Querce di Mamre Onlus" Clara Pulzoni, mentre a don Pietro Cesena, parroco di Borgotrebbia, è stata data l'effige del fondatore della Casa del Fanciullo realizzata per l'occasione dallo scultore Paolo Perotti.
"L'idea per creare questo premio è nata da una visita fatta nel maggio dello scorso anno alla Casa del Fanciullo" ha ricordato Trespidi nel corso della cerimonia alla quale hanno partecipato anche gli altri componenti della commissione, il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Francesco Scaravaggi e il presidente della Banca di Piacenza Luciano Gobbi (che hanno finanziato con la Provincia il premio) e la Fondazione e cooperativa "Casa del Fanciullo" con i presidenti Giancarlo Riccò e Giulia Vaciago Chiappini, monsignor Domenico Ponzini in rappresentanza della Diocesi di Piacenza-Bobbio, il prefetto Antonino Puglisi e il presidente dell'associazione nazionale Alpini - sezione di Piacenza - Bruno Plucani, "in quell'occasione ho potuto vedere quanto la gratuità e il bene siano presenti nella vita di quella realtà e di quelle persone che la vivono: perché allora non testimoniarlo attraverso un premio che potesse anche offrire l'occasione per mettere sul giusto binario il concetto di sussidiarietà? ". Detto, fatto: quattordici sono state le realtà che si sono candidate, come l'associazione Agave, l'associazione Andrea e i corsari della Maratona, l'associazione Il Circolino, la parrocchia di San Fiorenzo, il Comune di Gossolengo, il Comune di Pecorara, l'associazione Peco Rara Gente, la Polisportiva Libertas Calendasco, la Fondazione San Benedetto, l'associazione Mondo Aperto, l'associazione Dalla Parte dei bambini, l'associazione Oltre l'autismo e, infine, la società cooperativa Des Tacum. Fra loro però, ad "avere la meglio" è stata "Le querce di Mamre" che da anni cerca di dare un sostegno concreto alle ragazze madri e che attualmente ospita due persone, ma che presto si amplierà con un nuovo appartamento in grado di accogliere un'altra mamma: "In una società che sempre più diventa vecchia e sterile c'è una marea di vita che va accolta" ha spiegato don Cesena insieme a Pulzoni, "con "Le Querce di Mamre" siamo riusciti a creare una nuova vita e sono sicuro che grazie all'opera delle associazioni di volontariato si potrà dare impulso e stimolo a un'economia nuova: ringrazio dunque per questo riconoscimento che consentirà alla nostra realtà di allargare i propri orizzonti e di consolidarli".

Betty Paraboschi

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