Mercoledì 20 Marzo 2013 - Libertà
Prima pietra per la casa dei giovani e degli scout
Gossolengo, lezioni di cucina per raccogliere fondi. Il parroco: «Sos spazi per i nostri ragazzi»
GOSSOLENGO - La prima pietra della nuova casa per i giovani e per gli Scout che la parrocchia di Gossolengo intende realizzare è "appetitosa". Per cominciare a finanziare il progetto di una struttura a servizio dei tantissimi ragazzi che frequentano il campanile, il circolo Anspi ha infatti lanciato in questi giorni una gustosa iniziativa: un corso di cucina. Il ciclo di lezioni consentirà infatti di racimolare i primissimi fondi necessari per dare vita all'ambizioso progetto della comunità gossolenghese. La scelta non è per niente casuale: «Questo nuovo edificio - spiega il parroco don Igino Barani - potrà essere realizzato solo con la collaborazione di tutti». E la prima a volerci credere è proprio Paola Bozzini, chef di alta cucina, avvezza a tenere corsi in prestigiose scuole, che ha prestato il proprio nome e il proprio tempo per dare inizio alla cordata di volontariato per la casa dei giovani. La cuoca, nota anche come proprietaria di un ristorante appena fuori Gossolengo, ha accettato volentieri di insegnare ai propri concittadini i segreti della propria arte culinaria.
«Il corso di cucina inizia stasera, mercoledì - spiegano dal direttivo del circolo Anspi - e proseguirà per quattro serate». Le lezioni ai fornelli, che si svolgeranno nella nuova cucina dell'oratorio parrocchiale, saranno solo l'
antipasto di un ricco menù di iniziative che si stanno allestendo per la primavera e soprattutto l'estate gossolenghese. «Anche l'oratorio comincia a diventare un po' stretto e quindi aspettiamo la bella stagione per chiamare a raccolta la comunità». La vera emergenza spazi è però quella che riguarda i giovani: tra catechismo e attività Scout, i locali all'ombra del campanile sono ormai saturi. «Spesso utilizziamo anche le stanze della canonica». Ecco che don Igino e don Giuseppe Perotti, insieme ai collaboratori del consiglio pastorale e del circolo, hanno deciso di costruire un nuovo edificio, nello spazio che una volta era occupato dal campo bocce. «Il progetto - annunciano - è stato redatto da Francesco Scaravaggi, oggi presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, da sempre in prima linea nel volontariato locale». L'obiettivo dei sacerdoti è di cominciare i lavori appena possibile. «Il corso di cucina è solo una goccia nel mare dei fondi che dovremmo raccogliere, ma siamo sicuri che con la collaborazione di tutti alla fine questo edificio si realizzerà». E allora tutti ai fornelli, da stasera, alle ore 20.30. Il programma è davvero goloso: si spazierà dagli antipasti ai dolci, passando attraverso primi, secondi e contorni. Al termine di ognuna delle quattro serate, i partecipanti potranno gustare quanto cucinato. Oltre al prezioso sigillo della chef Bozzini, anche il sommelier Massimo Ghezzi ha deciso di contribuire all'iniziativa.
Silvia Barbieri