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Mercoledì 20 Marzo 2013 - Libertà

«Quando Herschel scoprì il pianeta Urano»

Interessante incontro sull'astronomo tenuto da Caldini per il Gruppo Astrofili

Chissà perché ma le conferenze organizzate dal gruppo "Astrofili" catturano sempre un grande pubblico. Come accaduto anche in Herschel: la musica delle stelle, relatore Danilo Caldini, moderatore Marco Miserocchi, inserito nell'interessante ciclo L'universo nella mente. Gli uomini, gli strumenti e le idee che hanno cambiato il cielo, tenuto all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Il relatore ha delineato vita e opere di uno dei massimi astronomi della sua epoca, William Herschel (1738-1822), tedesco di nascita, emigrato in Inghilterra come musicista per poi appassionarsi all'astronomia da autodidatta.
La grande avventura del talentuoso Herschel comincia verso il 1780-81 quando, per aver scoperto un pianeta posto oltre l'orbita di Saturno, diventa "Astronomo del Re" cioé Giorgio III d'Inghilterra abbandonando definitivamente le amate note.
«Il pianeta in questione era nientemeno che Urano, primo ad essere scoperto con il telescopio. Caratteristica insolita era l'asse di rotazione, possedeva un sistema di anelli e di satelliti, 27 scoperti grazie a Voyager».
Fra 1785 e ‘89 costruisce il più grande telescopio del mondo, «un modello riflettore con focale di 12 metri e nella sua vita costruì ben 400 telescopi di cui 60 per gli astronomi del Re».
Dal 1782 «inizia l'analisi sistematica del cielo scoprendo circa 2.500 nebulose di cui 1.000 in appena un anno e mezzo contro le appena 100 del francese Charles Messier (1730-1817) ».
Herschel scoprì anche molte galassie - la più famosa è la Via Lattea - ma non le differenziò mai essendo queste composte di stelle, quelle di atomi.
Fra le tante notizie fornite dal relatore ricordiamo che nel 1789 - con il telescopio per 50 anni più grande del mondo - scoprì la sesta e poi la settima luna di Urano determinando poi il periodo di Saturno.
Nel 1792 nasce il suo unico figlio John (1792-1871) che, dopo alterne vicissitudini, diventerà anche lui un affermato astronomo.
Questi fu anche docente di matematica a Cambridge e, alla morte del padre, cominciò ad osservare le stelle doppie mentre nel 1833 si recò in Sud Africa. Qui soggiornò a lungo frequentando anche una figura importantissima come quella di Charles Darwin e scoprendo poi nella lunga carriera oltre 5.000 nuovi oggetti nello spazio.
Caldini ha infine sottolineato il ruolo non indifferente di Caroline Lucretia Herschel (1750-1848), sorella di William ma anche sua assistente e governante nonché cantante lirica. Particolare curioso: Caroline scoprì ben 6 nuove comete con i telescopi del fratello ottenendo pure numerosi riconoscimenti.

F. B.

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