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Martedì 19 Marzo 2013 - Libertà

Bolzoni, presidenza-bis
Voto molto partecipato

Ricandidato da Confindustria dopo la sfida con Bassanetti
E il 3 giugno per l'assemblea generale arriva Giorgio Squinzi

Presidenza-bis per Emilio Bolzoni che l'ha spuntata ieri su Claudio Bassanetti nella rinnovata corsa alla poltrona più alta dell'associazione datoriale. Alla prova dei voti - i bene informati parlano di un confronto serrato con uno scarto contenuto - Bolzoni è stato confermato quale candidato unico di Confindustria Piacenza in vista del rinnovo biennale degli organi dirigenti.
Il 3 giugno si terrà l'assemblea alla quale spetta di votare la proposta del consiglio e sarà ospite d'eccezione il presidente nazionale di Confindustria Giorgio Squinzi, invece il 15 aprile Bolzoni presenterà la sua nuova squadra sulla quale non ha voluto fare alcuna anticipazione.
Ieri la sede dell'associazione datoriale di via IV Novembre era particolarmente animata, con 58 consiglieri su 63, vale a dire una partecipazione record per ascoltare i programmi dei due contendenti, poi votare a scrutinio segreto e aspettare la "conta" vigilata dai tre saggi Mariangela Spezia, Giuseppe Conti e Giuseppe Colla.
Erano presenti in consiglio - e su posizioni antitetiche - anche Sergio Giglio, neo-consigliere della Fondazione di Piacenza e Vigevano, antagonista di Francesco Scaravaggi, nuovo presidente dell'istituto e, dopo un anno di assenza, il presidente uscente della Fondazione stessa, Giacomo Marazzi.
La sfida fra Bolzoni e Bassanetti non è usuale nella storia di Confindustria, che negli ultimi anni - dopo le modifiche statutarie del 1991 - ha visto in carica per tre mandati consecutivi biennali prima Giuseppe Parenti, poi Sergio Giglio. Bolzoni già all'inizio della sua avventura si era dovuto misurare con un rivale come Marco Livelli e oggi la competizione si è ripetuta con Bassanetti che a Bolzoni sembra contestare, fra l'altro, una non piena comprensione della crisi.
«Tutti i giorni siamo qui a cercare di inventare qualcosa per dare una mano in questa situazione - ha commentato Bolzoni a fine consiglio - se arriva una critica o una richiesta di aiuto ci sta, il fatto che Claudio Bassanetti l'abbia portata qui dentro fa parte dei rischi del mestiere, ma ancora una volta, come credo di aver fatto negli ultimi due anni, ce la metteremo tutta nel trovare la strada per dare risposte».
E Bolzoni ricorda come dopo il crac legato ai subprime fu la meccanica a veder volar via la metà del proprio mercato in pochi mesi: «Oggi tocca all'edilizia ed è una crisi altrettanto profonda, però sappiamo bene che cosa significa. Capisco se ci criticano perché non abbiamo fatto abbastanza, cercheremo di fare di più». In quanto al rinnovo del mandato, il presidente ha sottolineato come in due anni non si riesca a completare progetti importanti, ma solo «ad impostare un lavoro, mentre quattro anni sono un tempo ragionevole per portarli a compimento». Primo fra gli obiettivi c'è il collegamento frequente e veloce tra Milano e Piacenza («Se ci riusciamo avremo concluso qualcosa di importante per la città»). E infine ha ringraziato la sua squadra per avercela messa tutta.
Poi una battuta sulla Fondazione, sede di un'altra combattuta battaglia che si è intrecciata a filo doppio con quella di Confindustria (quest'ultima però non certo così cruenta). Bolzoni non commenta e si limita elegantemente a porgere gli auguri a Scaravaggi, nuovo presidente della Fondazione: «Spero di avere occasione di lavorare con lui, negli ultimi due anni i contatti miei con la Fondazione sono stati sporadici, abbiamo fatto insieme un solo progetto, quello dell'asilo collegato alla zona industriale di Podenzano».
Congratulazioni di Dosi
In serata sono arrivate anche le congratulazioni del sindaco Paolo Dosi a Bolzoni: «Caro Presidente, anche a nome dell'Amministrazione comunale ti formulo le mie più sentite felicitazioni per il tuo secondo mandato alla guida di Confindustria Piacenza. In questa fase particolarmente difficile per l'economia piacentina - ha scritto il primo cittadino - sono certo che saprai rinnovare l'impegno tuo e dell'associazione che rappresenti per la salvaguardia del sistema imprenditoriale e produttivo del nostro territorio».

Patrizia Soffientini

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