Domenica 24 Marzo 2013 - Libertà
«Non bisogna rinunciare al dovere di guidare i figli»
Scuola genitori, il confronto con gli adulti permette di formare opinioni. Ragusa: senza aiuti il nostro progetto non ripartirà
Aiutare i genitori a guidare i figli. Questo il tema affrontato venerdì sera da Paolo Ragusa, responsabile della formazione del Centro Psicopedagogico per la Pace e la gestione dei Conflitti (Cppp) che ha chiuso la terza annualità della Scuola Genitori di Piacenza. A riflettere e discutere su un argomento che tocca i genitori quotidianamente, sono stati una cinquantina fra madri e padri, accorsi nella sede del Cppp per avere consigli su come aiutare i figli nelle scelte e per liberarsi dal timore di influenzarli.
Un timore «che è assai diffuso tra i genitori, ma non possiamo aiutare i nostri figli a scegliere senza influenzarli» ha rassicurato il formatore Ragusa. Sottrarsi al compito di indirizzare, guidare, aiutare «è come sottrarsi a qualcosa che il bambino si aspetta dai genitori. L'indirizzo dell'adulto inoltre - ha rimarcato Ragusa - attraverso il meccanismo del confronto, permette all'adolescente di definire un proprio pensiero, di costruirsi una propria opinione. E questo è un meccanismo importante. Se salta tale meccanismo noi assistiamo ad una sorta di indifferenza e di passività da parte degli adolescenti». Nel corso dell'appuntamento serale Ragusa ha illustrato ai presenti due tecniche per facilitare il percorso decisionale. «La prima è la tecnica di valutazione secondo vantaggi e svantaggi, l'altra è la definizione di una scala di priorità capace di mettere in evidenza gli aspetti prioritari legati ad una possibile scelta».
Conclusasi la terza edizione della Scuola Genitori è già tempo per i primi bilanci. «Il Progetto Scuola Genitori partito da Piacenza, in soli tre anni è riuscito a diffondersi su tutto il territorio nazionale e questo significa che abbiamo lavorato bene e che siamo riusciti a dare risposte concerete ad esigenze, domande e dubbi dei genitori». Ma il Progetto Scuola non finisce qui, «vorremmo continuare ad insistere sull'idea che un genitore educativo è quello che si organizza, tornando a mettere al centro dei futuri appuntamenti il tema dell'organizzazione nell'educazione. Inoltre nella prossima edizione della Scuola Genitori vorremo concentrarci e lavorare anche sulla coesione e la convergenza della coppia educativa, poiché pensiamo che sia necessaria una convergenza reciproca per poter educare i figli».
Il Progetto Scuola Genitori realizzato in collaborazione con il Comune di Piacenza e la Fondazione di Piacenza e Vigevano, dovrebbe riaprire le porte a nuovi incontri e workshop il prossimo autunno, «solo se però avremo nuovamente il sostegno dell'amministrazione locale e di soggetti privati che ci permettono di andare avanti. Per continuare ad offrire quello che noi riteniamo essere un servizio alla città, poiché incontri e workshop sono gratuiti, abbiamo bisogno di fondi. Ora la Scuola genitori può essere sostenuta anche con il 5 per mille, un aiuto - ha precisato Paolo Ragusa - che per noi e per i tanti genitori che frequentano gli eventi, vuol dire poter continuare a portare avanti questo progetto».
Chiara Cecutta