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Venerdì 8 Marzo 2013 - Libertà

Fondazione, candidature ufficiali

Nei giorni scorsi avvenuto il deposito degli atti per Francesco Scaravaggi e Sergio Giglio. E c'è chi si autocandida "provocatoriamente": Federico Scarpa

A otto giorni dall'appuntamento con l'elezione del nuovo presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, venerdì 15 marzo, sono state ufficialmente depositate nei tempi previsti le due candidature di cui si parla da mesi: quella esterna di Francesco Scaravaggi e quella interna (in quanto già membro del consiglio generale) di Sergio Giglio.
Il passo è importante e permette di verificare che nessuno si è chiamato fuori da una competizione ormai "al calor bianco".
Nel frattempo avanza una terza candidatura "provocatoria" di Federico Scarpa (Lac) che fa appello ad almeno cinque consiglieri del consiglio generale della Fondazione - tante sono le firme necessarie - per sostenerlo in una sua candidatura in zona Cesarini. E' il distillato finale di una conferenza stampa alla quale, oltre a Scarpa, erano presenti: Angelo Giannuzzi (Lac), Enrico De Benedetti (Api), Franco Ornelli (Co. Sil-Piacenza, il consorzio di logistica).
Scarpa, prima di lanciare il "razzo" della candidatura, ha proceduto a una lunga lettura fortemente critica degli ultimi anni e degli ultimi fatti che riguardano la Fondazione.
Dall'audizione di Giacomo Marazzi (2005) in consiglio comunale dove sulle azioni di Banca Monte Parma non avrebbe fatto emergere problemi, alle esternazioni recenti di Sergio Giglio sulle forti minusvalenze che sarebbero "in pancia" alla Fondazione, alle posizioni pro-volontariato dei sindaci Giulio Maserati, Massimo Castelli e Paolo Dosi. Scarpa sposa infine la linea-Giglio, che, a suo giudizio, è più giustamente orientata sul fronte del sostegno economico al territorio.
Ci sono pesi specifici dentro il consiglio generale della Fondazione, in tema di rappresentanze, che non gli paiono equilibrati, per esempio sarebbe eccessivamente forte la componente del volontariato cattolico riconducibile alla Curia - tema su cui ha insistito particolarmente - ma trova non motivata anche la rappresentanza del Conservatorio Nicolini, in quanto ai tre membri cooptati giudica «negativo» che anche queste nomine abbiano creato spaccature («meglio sceglierli in modo collegiale»). Giudizi molto duri sull'esposto presentato in Procura dal Cda della Fondazione («è da archiviare»), sulle recenti audizioni in Comune e Provincia dove sono emersi, a suo dire, atteggiamenti di «sudditanza» verso l'attuale presidente.
Alla fine, una "bocciatura" vera e propria del candidato Scaravaggi: «encomiabile il suo impegno sul volontariato, ma appare molto debole e ci preoccupa se dovesse gestire la Fondazione».

pat. sof.

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