Venerdì 15 Marzo 2013 - Libertà
«Ascolti il territorio e ritiri il progetto»: lettera aperta del Pd Carini a Friburgo
(malac.) Suona come un ultimo appello la lettera aperta che il consigliere regionale Marco Carini del Pd ha inviato all'ingegner Flavio Friburgo, proponente del progetto di una centralina idroelettrica nei meandri di San Salvatore a Bobbio. "Ingegner Friburgo, ci ripensi e ritiri il suo progetto. Tutta la comunità piacentina le sarà riconoscente", scrive il consigliere che, nelle scorse settimane, aveva presentato in Regione un atto, condiviso anche dal collega Stefano Cavalli della Lega Nord, per chiedere lo stop al progetto, incassando un'approvazione unanime da parte dell'Assemblea legislativa. Durante l'assemblea di "Salviamo San Salvatore", giovedì sera nell'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Carini ha inoltre riferito il parere espresso dall'assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, attraverso una formulazione scritta, nella quale l'assessore afferma che "l'area di San Salvatore è stata individuata in via ricognitoria fra l'elenco dei beni paesaggistici di notevole interesse pubblico", e che "la Regione evidenzierà la necessità di porre particolare attenzione nella valutazione della compatibilità del progetto con i vincoli ambientali e naturalistici e paesaggistici eventualmente interessati", in linea con quanto annunciato dall'assessore regionale Sabrina Freda e dall'assessore regionale Paola Gazzolo.
"In queste settimane lei e suoi collaboratori avete sostenuto in più occasioni il confronto pubblico con tanti cittadini di Piacenza e della Valtrebbia - scrive Carini a Friburgo -. Avete avuto la possibilità di misurarvi personalmente con l'avversione vasta e trasversale che il vostro progetto di centrale idroelettrica a San Salvatore ha generato. Le scrivo per avanzarle una proposta semplice e chiara: ascolti questi sentimenti diffusi in tutta la comunità piacentina e receda dal suo proposito di realizzare l'impianto in uno dei luoghi più belli e suggestivi di tutta la Valtrebbia. Per sostenere questa mia richiesta non intendo né richiamare, né interferire con i processi autorizzativi e l'iter di valutazione attualmente in corso, nonostante non possa esimermi dall'evidenziare che i vincoli normativi e le prescrizioni della pianificazione territoriale paiano essere in palese contrasto con il suo progetto. Faccio appello prima di tutto al suo buon senso e alla disponibilità manifestata dai suoi collaboratori a valutare con attenzione l'impatto sociale del progetto di centralina, ascoltando anche le voci del territorio. Ebbene - conclude il consigliere -, in queste settimane queste voci sono diventate un coro unanime che intona un netto no".