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Sabato 16 Marzo 2013 - Libertà

Le reazioni delle istituzioni: Provincia e Comune
Trespidi al vincitore: rinunci alla carica

«Si deve cercare un terzo candidato». Dosi invece augura buon lavoro

(p. s.) Le istituzioni come reagiscono alla "spaccatura"? C'è la forte presa di posizione del presidente della Provincia Massimo Trespidi che invita Francesco Scaravaggi a fare un passo indietro per permettere di cercare una terza candidatura in grado di ricucire le divisioni.
«E' da valutare l'opportunità che Scaravaggi rinunci alla Fondazione. Conosco Francesco, è una persona di sensibilità e buon senso - ha detto Trespidi - quello che è accaduto è la logica conclusione di un processo di spaccatura e divisione maturato nei giorni scorsi che non giova a nessuno: è spaccato il volontariato, sono spaccati i rappresentanti dei sindaci del territorio, il comune capoluogo». «Le due candidature, da subito - prosegue il presidente - hanno messo in evidenza che non erano in grado di unire ma avrebbero alimentato spaccature e divisioni, ho più volte sollecitato le diverse istituzioni - aggiunge - ad assumere un'iniziativa per individuare un terzo candidato super partes e ho convocato entrambi perché facessero un passo indietro».
Il fatto che solo 8 consiglieri di Piacenza e 5 vigevanesi abbiano votato per Scaravaggi e 12 consiglieri piacentini non si siano presentati dice che ha vinto Vigevano più che Piacenza, argomenta Trespidi. I consiglieri della Provincia sono fra quest'ultimi. «Sono rimasti fuori non perché sostenessero Giglio ma perché era necessario arrivare a una ricucitura». E Trespidi si candida a prendere in mano la partita per risolvere il problema di una Fondazione dove «il clima può solo peggiorare».
Diversa la reazione del sindaco Paolo Dosi (solo la consigliera Milena Tibaldi ha votato) che augura buon lavoro a Scaravaggi: «per il bene della nostra comunità che, nella Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha sempre individuato un punto di riferimento prezioso e un interlocutore sensibile». Nei consiglieri Dosi ripone la massima fiducia, ora si tratta di operare al meglio e trovare «la chiave giusta per ripartire e portare avanti un dialogo costruttivo».
Carla Chiappini Carla Chiappini, designata del Comune e assente al voto, fa sapere di non aver partecipato «a nessuna cordata» e di sentirsi libera, ma di aver voluto «manifestare il dissenso nei confronti di un modo vecchio e poco entusiasmante di gestire il potere».
Sveglia Polemico il Movimento Sveglia!: «Quando c'è da decidere si agisce come neanche Ponzio Pilato avrebbe saputo fare: "Ho due voti? Bene, uno a te e uno a te, così nessuno litiga vero? "». Per Sveglia: «un brutto inizio; un'altra pessima prova della fattività e del peso del Comune sugli attori economici e sociali operanti sul territorio».
Foti Interviene anche Tommaso Foti (Fratelli d'Italia): «L'attaccamento al potere per il potere, porta la Fondazione di Piacenza a finire nelle mani dei determinanti consiglieri di Vigevano. Un bel capolavoro sotto il profilo strategico e della solidarietà di territorio, l'ennesimo schiaffo alla piacentinità». Infine, la proposta di devolvere gli «oltre 3 milioni di euro» spesi in otto anni per gli amministratori a sostenere le iniziative di quel volontariato «che non si fa solo assistere, ma sa e vuole intraprendere».

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