Mercoledì 27 Febbraio 2013 - Libertà
Prossimo passo: elezione del presidente
La candidatura può scaturire internamente al consiglio generale o essere esterna
Non è ancora stata fissata la prossima riunione del consiglio generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano nel suo plenum, appena costituitosi e di cui si è già provveduto a verificare la compatibilità dei tre nuovi membri cooptati. Si parla di date possibili nella seconda decade di marzo.
Il prossimo passo è l'elezione del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano che viene nominato, dura in carica quattro anni e può essere riconfermato per una sola volta. Le sue funzioni: ha la legale rappresentanza della Fondazione di fronte ai terzi e in giudizio; convoca e presiede il consiglio generale e il consiglio di amministrazione; svolge compiti di impulso e di coordinamento e vigila sulla esecuzione delle deliberazioni; esercita le funzioni allo stesso delegate dal consiglio di amministrazione.
Il presidente può essere scelto fra chi è stato nominato nel consiglio generale o la sua candidatura può essere anche esterna, purché sostenuta da almeno cinque firme si consiglieri. I due casi si attagliano a Sergio Giglio, nel primo caso e a Francesco Scaravaggi nel secondo.
Ogni presidente opera presentando il suo consiglio d'amministrazione.
Il consiglio d'amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano è composto da sei a otto consiglieri, eletti dal consiglio generale, su proposta del presidente e dal presidente stesso della Fondazione.
Fondamentale è avere una squadra operativa di qualità per espletare i delicati compiti della Fondazione.
Il consiglio generale nomina ancora nel proprio seno due vicepresidenti, uno dei quali come vicepresidente vicario. Il secondo vicepresidente deve essere residente nel Comune di Vigevano.
Questi sono dunque gli ultimi adempimenti che si dovranno svolgere nelle prossime settimane, per completare il rinnovo degli organismi.