Domenica 17 Febbraio 2013 - Libertà
Giovani e lavoro, i "grandi": siate flessibili e poliglotti
Convegno Lions, tutti d'accordo gli illustri esperti: pesa disoccupazione allarmante, ma fiducia che in futuro cambieranno le carte in tavola
Niente è impossibile. Ma di certo, per i giovani, la strada sarà dura e in salita. Incontro al futuro, quindi, è meglio andarci preparati. Il mondo di domani chiederà giovani laureati dalla mente elastica e flessibile, disposti a viaggiare all'estero, padroni di una o più lingue straniere, informati sui fatti, con idee brillanti e disposti a fare sacrifici. Ad affermarlo un tavolo di relatori di altissimo profilo, moderati dal direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, ed invitati alla Fondazione di Piacenza e Vigevano dal Lions Club Piacenza S. Antonino. In platea, invece, i giovani dei licei Respighi e Cassinari, autorità e cittadini. "Il futuro dei giovani in una tazza da caffè" è stato aperto con gli studenti del conservatorio Nicolini che hanno eseguito un tango di benvenuto. «Ci troviamo in un momento storico complesso- ha detto il presidente Lions Claudio Arzani - vi do un suggerimento: abbiate la ferma volontà di mettervi in gioco, il mondo è sulle vostre spalle». Un breve saluto Lions anche da parte del consigliere Gualtiero Maggi e del governatore Dino Gruppi. «Il futuro che ci aspetta - ha detto Rizzuto - non è incoraggiante e i giovani hanno bisogno di bussole per orientarsi dopo le scuole superiori e l'università. Solo qualche dato per capire la realtà: la disoccupazione giovanile in Italia supera il 37%, 2milioni e 200mila giovani si trovano in un limbo, il Pil dell'Italia rallenta da 30 anni e da 10 fa retromarcia, il debito pubblico è enorme e i giovani hanno poche prospettive». A un quadro nero, i relatori, hanno risposto "speranza". «Average is over. La mediocrità è finita. Il mondo cerca sempre di più eccellenza e qualità. Medicina, Ingegneria e Architettura continuano a dare il più alto tasso di occupati - ha detto Paolo Rizzi professore e ricercatore dell'Università Cattolica di Piacenza - ma non dimentichiamoci che mancano giovani imprenditori e politici. Come ha detto Roberto Baggio 5 sono le parole da tenere a mente: passione, gioia, coraggio, successo e sacrificio».
«La rivoluzione tecnologica in atto lascia presagire buone prospettive di occupazione per il futuro - ha sottolineato l'architetto Daniele Fanzini del Politecnico - e oggi i laureati sono poco richiesti dalle azienda, ma in futuro non sarà così. Vi consiglio di investire su voi stessi, di andare all'estero e di mantenere flessibilità mentale».
A prendere la parola è stato quindi il Capitano di fregata Alberto Sodomaco direttore del corso allievi all'Accademia Navale di Livorno che ha illustrato il percorso formativo e le possibilità di carriera all'interno della Marina Militare. Fabio Beltram direttore della Normale di Pisa ha portato i giovani nel futuro attraverso la nanoscienza: «Scienza nuova che permette di cambiare la natura della materia». Pier Domenico Perata ha invece aperto le porte di un sogno: la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, eccellenza riconosciuta in tutto il mondo a cui hanno accesso «studenti curiosi, meritevoli che sappiano affrontare una professione in modo creativo». A chiudere l'incontro Consuelo Sartori, vice presidente di Confindustria Piacenza: «Bevete la vostra tazzina di caffè mentre state facendo qualcosa d'altro. Basta lamentarci è arrivato il momento di fare».
Nicoletta Novara