Martedì 12 Febbraio 2013 - Libertà

Fondazione, Marazzi in commissione comunale

Lunedì prossimo l'attesa audizione del presidente dopo le polemiche sulla gestione del patrimonio

E' per lunedì prossimo 18 febbraio alle 17,30 l'appuntamento in Comune con Giacomo Marazzi. Il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano sarà sentito davanti alle commissioni consiliari n° 1 ("Organizzazione istituzionale e sviluppo civile") e n° 4 ("Sviluppo economico") riunite in seduta congiunta.
Ha preso così forma la richiesta di audizione dei vertici della Fondazione levatasi la settimana scorsa dal consiglio comunale sulla scorta delle polemiche che hanno investito l'ente di via Sant'Eufemia attorno ai titoli derivati legati alla vicenda del Monte dei Paschi di Siena. Richiesta collegiale da parte delle forze politiche, che si è tradotta in una comunicazione ai presidenti delle commissioni consiliari 1 e 4 - rispettivamente Stefano Perrucci e Michele Bricchi (entrambi del Pd) - per la convocazione di Marazzi in audizione sulla «situazione patrimoniale» dell'ente.
L'accusa principale mossa al vertice di via Sant'Eufemia, che sta giungere alla scadenza del mandato, è di avere effettuato investimenti non in linea con le indicazioni dello statuto, ossia con caratteristiche non prudenziali tali da esporre il patrimonio della fondazione a rischi eccessivi. Censure esplicitamente arrivate dall'imprenditore ed ex presidente di Confindustria Piacenza Sergio Giglio, candidato alla successione di Marazzi in competizione con l'altro aspirante, l'ex assessore comunale Francesco Scaravaggi.
Sul fronte politico è stato l'onorevole di Fratelli d'Italia Tommaso Foti a puntare il mirino sulla Fondazione, e d'altra parte la richiesta di chiarimenti alla luce del caso derivati è partita in modo trasversale.
Marazzi ha difeso a spada tratta la gestione dell'ente da lui presieduto, passando al contrattacco con dure critiche a chi ha mosso accuse a via Sant'Eufemia giudicate strumentali e legate all'imminente rinnovo del vertice. E dicendosi pronto a rispondere del suo operato davanti alle commissioni comunali.