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Mercoledì 13 Febbraio 2013 - Libertà

Se il teatro racconta il teatro

In vetrina "L'arte della commedia" di Eduardo

fiorenzuola - L'arte della commedia è uno dei testi più attuali ma meno rappresentati del grande Eduardo De Filippo, maestro della commedia. A ridargli vita, portandolo ai toni del grottesco e della tragedia, è Michele Sinisi, autore, regista, attore (anzi diremmo: capocomico) della compagnia pugliese Teatro Minimo. Sinisi e i suoi attori saranno i protagonisti dello spettacolo di prosa in scena venerdì sera alle ore 21 al Teatro Verdi di Fiorenzuola, inserito (fuori abbonamento) nella stagione teatrale organizzata dal Comune.
L'arte della commedia ci mostra il personaggio di Campese (interpretato da Sinisi), capocomico di una compagnia di guitti, che si reca da De Caro, prefetto di un capoluogo di provincia appena insediato, per esporgli i problemi della compagnia. I due discutono sulla crisi del teatro, sul ruolo dell'attore, sui repertori e infine sul rapporto tra finzione e realtà, manifestando profonde divergenze.
Campese invita il prefetto al suo spettacolo, sperando che la presenza di un'autorità possa invogliare la gente ad andare a teatro; De Caro, però rifiuta e lo congeda bruscamente. Ma Campese si appropria di una lista di persone che devono essere ricevute e lancia una sfida: sarà in grado De Caro di distinguere fra le persone reali e i suoi attori travestiti? Dal prefetto si avvicendano le persone che avevano chiesto udienza presentando i loro casi e lui, nuovo del luogo, non riesce a capire se sono reali o se sono attori della compagnia. Nemmeno quando arriva il Maresciallo che dovrebbe arrestare Campese.
«Ciascuno di noi - fa osservare Sinisi - nella propria vita prima o poi incontra il suo Prefetto. Ci sarà capitato di vestire i panni di Campese nonostante la stanchezza e gli schiaffi ricevuti. Con molta dignità però mettiamo la giacca, facciamo il nodo alla cravatta e andiamo di primo mattino a parlare di noi, colla speranza che il Prefetto ci stringa la mano e dica: sì. Ahimè non di rado però il Prefetto, comunque essere umano pure lui, risponde al nostro desiderio di ascolto con lo scherno o ancora più cinicamente con l'indifferenza».
Per raccontare della necessità dell'ascolto ma anche dell'indifferenza, degli spazi e dei problemi della cultura del teatro oggi, sembrava fatta apposta la pièce eduardiana L'arte della commedia. «Quando mi venne l'idea - spiega Sinisi - scrissi a Luca De Filippo raccontandogli del furto che avevamo subito delle scene del nostro spettacolo, come "movente" di questa nostra scelta. Lui ci concedette il permesso di metterla in scena. Sono contento. Mi immagino di avere Eduardo in prima fila».
Il lavoro firmato da Sinisi insieme a Michele Santeramo è stato ottimamente accolto dalla critica che ha parlato di «messinscena magistrale, capace di far risuonare appieno il testo di De Filippo»; di «sublime asciuttezza della interpretazione di Sinisi nel ruolo di capocomico» (che fu di Eduardo). «Il testo - ha scritto Domenico Rigotti su l'Avvenire - arriva allo spettatore e lo schiaffeggia, come se le riflessioni sul mestiere dell'attore e sul ruolo che ricopre il teatro nella società, seppur scritte quasi cinquant'anni fa, descrivano una situazione che è sotto gli occhi di tutti».
In scena saranno impegnati Michele Altamura, Vittorio Continelli, Nicola Conversano, Simonetta Damato, Nicola Di Chio, Gianluca delle Fontane, Gabriele Paolocà, Patrizia Labianca, Riccardo Lanzarone e lo stesso Sinisi. Scene e luci di Michelangelo Campanale; costumi GdF, direzione tecnica Giuseppe Moschetta, organizzazione Antonella Papeo. Lo spettacolo di Teatro Minimo è in coproduzione tra Fondazione Pontedera Teatro e Fondazione Teatro Piemonte Europa con il sostegno di Teatri Abitati e assessorato alla cultura del Comune di Andria.

Donata Meneghelli

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