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Domenica 10 Febbraio 2013 - Libertà

Gli studenti-reporter incantati dai presepi

Splendide foto, premiate le redazioni dei giornali scolastici

FIORENZUOLA - Vasto interesse ha suscitato anche tra i giovani la rassegna "I presepi nelle campagne", organizzata dall'associazione Terre Traverse: si tratta di 47 scene della Natività allestite nelle zone rurali di San Protaso e Baselica - entrambe frazioni di Fiorenzuola - e ai Doppi di Castellarquato. I giovani a cui ci riferiamo sono in particolare i ragazzi dai 12 ai 17 anni che fanno parte delle redazioni dei giornalini scolastici iscritti alla terza edizione del concorso legato alla rassegna. Ieri mattina per loro si è tenuta la premiazione. Lo sguardo dei ragazzi si è dimostrato capace di cogliere lo spirito del Natale e trasportare nella quotidianità il messaggio di Gesù, nato tra gli ultimi, verso una rinnovata attenzione agli emarginati di oggi. Uno sguardo di scoperta di quei luoghi di campagna che molti dei ragazzi non avevano ancora percorso e dove hanno potuto ricevere una calorosa accoglienza da parte degli abitanti.
Questo straordinario spirito lo si è respirato anche ieri, durante le premiazioni delle redazioni scolastiche dell'istituto Romagnosi di Piacenza, del polo Mattei di Fiorenzuola e dell'istituto comprensivo di Roveleto. Il loro sguardo sui presepi si è tradotto in splendide fotografie, esposte ora al Circolo Cinefotografico Fiorenzuola (Ccf) dove è andata in scena la cerimonia, condotta da Gaetano Rizzuto, direttore del quotidiano Libertà che, insieme al settimanale diocesano Il Nuovo Giornale, è partner dell'iniziativa.
«Ben 47 famiglie - ha ricordato Rizzuto - hanno raccolto l'invito a realizzare presepi nelle aie, nei cortili, nelle corti e nelle cascine. Lo hanno fatto con materiali poveri, trasformati in messaggi di pace. Dietro a ogni presepe c'è un grande cuore». Sul valore del presepe all'aperto si è espresso don Alessandro Mazzoni: «Ci richiama a guardare ai tanti che si ritrovano all'aperto, ad affrontare il freddo, ai senzatetto che sempre più numerosi bussano alle nostre porte». Richiamandosi alla foto realizzata dalle ragazze del Romagnosi, che hanno ritratto il presepe realizzato a San Protaso dall'artista Pierluigi Montani, il parroco monsignor Gianni Vincini ha detto: «Ci sono tre assi in legno su cui sono tracciate a carboncino le figure di Maria, Gesù e Giuseppe. E' un invito a vedere ogni cosa come animata dal Divino. Questo è il senso del Natale».
«Stupenda è stata la partecipazione dei ragazzi» ha detto la vicepresidente di Terre Traverse, Anna Rita Arduini. «Per noi abitanti delle campagne è stata un'emozione vedere le nostre zone popolarsi di giovani e diventare luoghi di fede».
Il presidente di Terre Traverse, Gianpietro Bisagni, ha ricordato «la rete che si è andata costruendo attorno al "Presepe nelle campagne": le scuole, la Fondazione di Piacenza e Vigevano che ci ha sostenuto, il Circolo cinefotografico, la Pro loco di Baselica e l'associazione San Purtes, la gente comune che ha creato i presepi, e quella de I Doppi che ha organizzato durante le feste natalizie un punto ritrovo per scaldarsi, distribuire le mappe dei presepi, stare insieme».
Piero Carolfi, veterinario e custode delle tradizioni contadine, ha infine osservato: «Vedere che tanti di questi presepi di campagna nascono e sono collocati nella terra mi fa venire in mente come dobbiamo imparare a conoscere la terra e ad amarla. Non possiamo limitarci a calpestarla. Accorgermi che i giovani partecipanti hanno fatto esperienza di questo radicarsi nella terra, mi scalda il cuore».

Donata Meneghelli

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