Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Venerdì 8 Febbraio 2013 - Libertà

«In via S.Eufemia consapevoli dei rischi»

Interviene l'advisor Prometeia a chiarire il ruolo avuto nella vicenda della sottoscrizione delle obbligazioni Fresh oggi finite nel "mirino". E accusa: richieste temerarie dall'istituto

Sulla causa intentata dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano a Prometeia e a Jp Morgan in relazione all'obbligazione Fresh, oggi al centro dell'indagine sul Banca Monte Parma, interviene Prometeia Advisor, consulente finanziario leader sul mercato istituzionale italiano, dove opera dal 1998 e verso il quale la Fondazione ha intentato causa con richiesta di danni. Al centro, il tema di una consulenza fornita alla Fondazione e oggi da questa contestata.
«Valutazioni adeguate» «Al momento dell'emissione del Fresh, Prometeia Advisor Sim ha valutato l'adeguatezza di tale strumento - scrive a nome di Prometeia Alessandro Pavesi (Relazioni esterne) - rispetto alle politiche di investimento di alcune fondazioni bancarie alle quali Prometeia Advisor Sim prestava all'epoca il servizio di consulenza su base continuativa. Tale valutazione è ovviamente avvenuta sulla base delle situazioni patrimoniali esistenti e delle informazioni disponibili all'epoca dell'emissione dello strumento. A tale data il profilo di rischio-rendimento del Fresh risultava del tutto adeguato per investitori istituzionali, come del resto risulta dimostrato dall'accoglienza ampiamente positiva riservata allo stesso dal mercato, costituito da operatori qualificati di primario standing nazionale e internazionale»
La causa Poi Pavesi riassume gli ultimi passaggi temporali e spiega: «Nel luglio del 2012, la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha promosso un'azione legale nei confronti di JP Morgan e, in ragione dell'attività di consulenza all'epoca prestata alla Fondazione, di Prometeia Advisor Sim in relazione ad un contratto di swap concluso nel 2008 avente come sottostante il Fresh. Al riguardo, Prometeia Advisor Sim precisa di essersi già costituita in tale giudizio - ecco il passaggio più significativo e duro - dando oggettiva dimostrazione non solo dell'assoluta infondatezza, ma anche della vera e propria temerarietà delle pretese avanzate dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano, chiedendo di conseguenza al giudice di condannare la Fondazione al risarcimento dei danni arrecati a Prometeia Advisor Sim da siffatta temeraria iniziativa giudiziaria. Prometeia Advisor, nell'ambito del suo contratto di consulenza su base continuativa, ha fornito alla Fondazione una ampia e puntuale rappresentazione del profilo di rendimento e rischio dell'operazione di swap e del sottostante Fresh; la Fondazione dava evidenza di piena consapevolezza dei rischi e delle implicazioni patrimoniali nel Bilancio di esercizio 2008 (pag. 179-180) ».
Rinnovato lo swap Infine una precisazione tecnica significativa: «La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha peraltro chiuso, nell'aprile del 2008, il contratto di swap sottoscritto con JP Morgan dopo soli 20 giorni di calendario conseguendo una rilevante plusvalenza. Nella successiva decisione di rientrare nel luglio del 2008 nel contratto di swap, nessuna attività di consulenza è stata richiesta dalla Fondazione a Prometeia Advisor, se non la mera segnalazione delle quotazioni di mercato. Allo stesso modo, nessun ruolo può essere attribuito a Prometeia Advisor nella decisione della Fondazione di rinnovare il contratto di swap alla sua scadenza nel luglio 2011, in quanto nel dicembre del 2009 è terminato il contratto di consulenza tra Prometeia Advisor e la Fondazione».

p. s.

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio