Mercoledì 6 Febbraio 2013 - Libertà
Piacenza nel Mondo omaggia il genio di Verdi: domani in Fondazione preziose voci liriche
piacenza - Dal Risorgimento agli anni Duemila. Dalle mura delle città occupate dagli austriaci alle sedi delle 115 comunità piacentine sparse nel mondo. L'espressione Viva Verdi torna prepotentemente in auge in occasione del bicentenario verdiano che si celebra proprio quest'anno: e così anche l'associazione culturale per le comunità piacentine ed emiliane all'estero "Piacenza nel Mondo" ha pensato bene di organizzare un omaggio al Maestro di Busseto e di intitolarlo proprio VivaVerdinelMondo.
L'evento prevede un concerto che, nelle intenzioni del presidente del sodalizio Sandro Molinari, nei prossimi mesi "girerà" in tutte le comunità piacentine presenti all'estero con l'obiettivo di parlare dell'Italia attraverso un compositore noto in tutto il mondo, uno dei padri della musica lirica del nostro Paese: nel frattempo però il concerto verrà presentato in anteprima proprio a Piacenza domani sera alle 20.30 all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
A salire sul palco saranno il soprano Giovanna Beretta, il tenore Luca Bodini e il baritono Simone Tansini, tutti accompagnati al pianoforte da Patrizia Bernelich: davvero suggestivo il programma che, come ha specificato anche Molinari, «prevede una serie di romanze molto note del repertorio verdiano». L'esordio della serata è affidato al Rigoletto, del quale saranno eseguite le arie Pari siamo, La donna è mobile e i duetti Tutte le feste al tempio e E' il sol dell'anima; a seguire, dall'opera Oberto, conte di San Bonifacio, la pianista Bernelich eseguirà la Sinfonia mentre dopo saranno Beretta e Tansini a finire sotto i riflettori con l'esecuzione di due brani cult della Traviata, ossia Ah, forse è lui che l'anima e Di Provenza il mar, il suol. Il concerto continuerà con la Fantasia verdiana eseguita al pianoforte da Bernelich e il duetto fra Beretta e Tansini tratto dalla Traviata e intitolato Madamigella Valery; dal Macbeth Bodini eseguirà l'aria Ah, la paterna mano, mentre dal Falstaff sarà Tansini a porre il musicale quesito E' sogno? O realtà? . Degna conclusione è quella rappresentata dall'arcinoto brindisi della Traviata che vedrà Beretta e Bodini invitare il pubblico tutto a farsi partecipe dell'ebbrezza di Libiamo ne' lieti calici.
«La speranza è che tutti possano apprezzare il concerto» ha spiegato Molinari, «del resto la nostra associazione cerca di parlare ai piacentini all'estero attraverso i linguaggi universali della musica e dell'arte: in questo caso chi è più universale di Giuseppe Verdi? ». Agli ascoltatori l'ardua sentenza.
Betty Paraboschi