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Sabato 8 Maggio 2004 - Libertà

Una palestra per l'orfanotrofio: il regalo dei piacentini a Zenica

Bosnia - Inaugurata la struttura. Commozione per un neonato trovato sui gradini dell'istituto

Zenica - Musiche e danze dei piccoli ospiti per inaugurare la palestra del Dom Porodica a due anni dalla posa della prima pietra e per celebrare un'amicizia che supera diversità di lingua, popoli, cultura e religione. Canzoni note: il tema di Titanic, e della tradizione locale interpretate con variopinti costumi hanno allietato la mattinata. Dopo tanta pioggia una radiosa giornata di sole ha salutato l'evento tra la felicità dei bambini e gli applausi del personale dell'orfanatrofio con il direttore Branko Dilber, della delegazione piacentina guidata da Sandro Loschi, autorità locali, il vicesindaco Angelic Jugoslav e Viscio Sabahudin, assessore alle Politiche sociali del cantone di Zenica Doboi.
La palestra, costata circa 120mila euro, è stata realizzata per iniziativa dell'associazione "Fiorenzuola oltre i confini" (all'inaugurazione era presente il presidente Luigi Danesi), con il cospicuo contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano, comune di Fiorenzuola e dei pensionati Cisl Emilia Romagna. Alle 10 il direttore Branko Dilber e Sandro Loschi hanno tagliato il nastro, anzi due: il tricolore italiano e quello giallo blu della bandiera bosniaca, poi l'ingresso festoso degli oltre cento ospiti della struttura, educatrici ed educatori e degli invitati per celebrare insieme la giornata in un abbraccio che ha sancito un'amicizia senza barriere. "Oggi si concretizza un sogno - ha detto Loschi - operiamo per la Bosnia, la terra più sfortunata del conflitto, da quasi dieci anni e questa struttura significa un salto di qualità per una piccola realtà come Fiorenzuola oltre i confini, ed è un'opera importante per questa comunità che permette nuove attività ai piccoli ospiti, non solo sportiva ma anche luogo di ritrovo e di socializzazione; sappiamo che qui vi sono bimbe e bimbi di pochi mesi fino a diciottenni, per tutti loro da oggi vi è la possibiltà di organizzare giochi anche nei lunghi mesi invernali". Gli ha fatta eco il direttore Branko Dilber a nome dei bambini e della città di Zenica: "Siamo grati per la nuova palestra, una realtà che arricchisce anche la città e testimonia che l'amicizia fra i popoli esiste, che le nostre difficoltà sono conosciute anche lontano e che non siamo lasciati soli; sappiamo di poter contare sulla solidarietà". Ma l'impegno non finisce con la costruzione della palestra annessa all'orfanotrofio. E' stata infatti assicurata la dotazione di attrezzature per la pratica sportiva dei giovani e per la rieducazione di anziani e disabili, lo ha promesso Piercarlo Allegri, delegato Coni per la zona di Fiorenzuola e Alseno. Il presidente dell'associazione di Fiorenzuola, Luigi Danesi, ha assicurato che anche quest'anno un gruppo di bambini del Dom Porodica sarà ospitato nella colonia marina valdardese, sulla riviera adriatica, durante i mesi estivi. La delegazione piacentina nel pomeriggio di ieri ha incontrato altre associazioni e strutture di carattere sociale. Oggi e domani sarà a Sarajevo, la capitale della Bosnia, dove è in corso il Summit dei giovani europei. Prima di lasciare l'orfanotrofio, grande commozione per l'arrivo di un neonato di soli cinque giorni, un batuffolo rosa lasciato nella notte sui gradini dell'edificio da mani sconosciute e probabilmente con un dramma sulle spalle, un amore rifiutato che ha trovato al Dom Porodica una nuova famiglia e tanto affetto da persone che vivono in terre lontane, ma vicine nel cuore.

Maria Vittoria Gazzola

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