Venerdì 1 Febbraio 2013 - Libertà
In via S.Eufemia si pensa a un'azione legale
«Tutelare l'onorabilità». Oggi il Cda. De Micheli e Foti: urge fare chiarezza
La sensazione in via Sant'Eufemia è che, a pochi giorni dal rinnovo dei vertici della Fondazione di Piacenza e Vigevano (entro marzo sarà eletto il presidente), l'atmosfera si faccia sempre più tesa e che dietro le quinte si stia combattendo una battaglia ormai senza esclusione di colpi, ciò a parte il "caso" Monte Paschi di Siena che ha portato la Fondazione nell'occhio del ciclone mediatico e che legittimamente i piacentini vogliono veder chiarito.
Il gioco si è fatto così duro da indurre a valutare la praticabilità di azioni legali, lascia trapelare il presidente: «certamente cercheremo di tutelare la Fondazione da qualsiasi illazione che possa emergere. Vogliamo difendere l'onorabilità della Fondazione stessa». Altro non dice Marazzi, ma oggi stesso è convocato un consiglio di amministrazione e potrebbe riservare delle novità al riguardo.
Gli interventi Sulla vicenda "Fresh" sono arrivate le posizioni di altri due candidati alle Politiche e onorevoli uscenti: Paola De Micheli (Pd) e Tommaso Foti (Fratelli d'Italia).
Così De Micheli. «Massima chiarezza e trasparenza sulle operazioni finanziarie condotte negli ultimi anni: è quello che si aspettano legittimamente tutti piacentini dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano». La parlamentare piacentina fa espressamente riferimento a quanto pubblicato dal Corriere della Sera sugli investimenti di natura finanziaria da parte dell'ente di via Sant' Eufemia e sulle presunte minusvalenze che ne sarebbero seguite.
«Ai vertici della Fondazione, convocati in consiglio di amministrazione domani (oggi per chi legge, ndr) - prosegue De Micheli - non possiamo esimerci dal chiedere di spiegare se quanto riportato dalla stampa corrisponde al vero e di rendere conto alla città di tutte le operazioni finanziarie che hanno riguardato l'ente. Le risorse governate dalla Fondazione sono un patrimonio prezioso che appartiene a tutta la comunità piacentina, per questo è indispensabile pretendere la piena trasparenza delle decisioni assunte dal suo gruppo dirigente».
Non dissimile il tono di un comunicato firmato da Tommaso Foti (Fratelli d'Italia): «Alla luce dello scandalo che sta investendo Monte Paschi di Siena e delle notizie apparse oggi (ieri per chi legge, ndr) sul quotidiano Corriere della Sera sull'acquisto di un bond Fresh della Monte Paschi da parte di molte fondazioni tra cui la Fondazione di Piacenza e Vigevano, ritengo sia necessario - e lo dico senza vena polemica nè alcuno spirito di rivalsa - che si spieghi a chiare lettere come si sono investiti i soldi della Fondazione».