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Sabato 2 Febbraio 2013 - Libertà

Vittorio Cavanna si dimette all'ultimo Cda

«Mi hanno ghettizzato». Rebecchi: orgoglioso del lavoro fatto, erogati 60 milioni

Dimissioni last-minute per Vittorio Cavanna, membro del consiglio di amministrazione della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ieri, nella riunione che dovrebbe essere l'ultima o tutt'al più la penultima dell'attuale Cda in carica, ormai in scadenza di mandato, il consigliere sembra aver lamentato la posizione di chi è stato un po' "ghettizzato" dagli altri e ha annunciato verbalmente le sue dimissioni che potrebbero essere formalizzate per iscritto nei prossimi giorni. Il disagio sarebbe nato quando fu fatta balenare, tempo fa, l'ipotesi - subito rientrata - di una modifica statutaria per allungare di un anno il mandato degli attuali organismi, passaggio che Cavanna non avrebbe condiviso. E ieri, durante la riunione del Cda a palazzo Rota Pisaroni, il consigliere ha sollevato il tema della presunta incompatibilità di Renato Zurla, presidente della Croce Rossa, a ricoprire il ruolo di futuro consigliere nel consiglio generale della Fondazione, oltre a chiedere chiarimenti sui derivati acquisiti dalla Fondazione. Un ruolo di "pungolo" finito nella scelta di dimettersi come gesto dimostrativo. Non è stato però possibile raggiungere Cavanna per averne testimonianza diretta.
Peraltro, Cavanna ha condiviso tutto il percorso del Cda in questi anni, votando all'unanimità le decisioni salienti, anche relative agli investimenti effettuati, così viene riferito dall'istituto di via Sant'Eufemia. E ieri Cavanna non avrebbe votato contro la linea complessiva del consiglio di amministrazione di adire alle vie legali per tutelare il buon nome della Fondazione.
«Onorato» Ieri ha rilasciato una breve dichiarazione, di tutt'altro tenore, il consigliere di amministrazione Giovanni Rebecchi, uscendo da palazzo Rota Pisaroni. «Siamo orgogliosi di quanto fatto, noi consiglieri di amministrazione. In questi anni abbiamo distribuito sessanta milioni al territorio piacentino, sono onorato di aver fatto parte della Fondazione».
Il caso sollevato dal Corsera del Bond Fresh collegato a Banca del Monte dei Paschi di Siena? «Non rientrano nella nostra situazione, sono molto fiducioso dopo quello che il presidente ha detto, siamo tranquillissimi. Lo ripeto, sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto come consiglio di amministrazione in questa situazione particolare. Non c'è assolutamente alcun tipo di preoccupazione al riguardo». Queste le parole di Giovanni Rebecchi, mentre non hanno rilasciato dichiarazioni i consiglieri arrivati da Vigevano che però, lasciando la Fondazione, hanno salutato con grandi sorrisi e visi distesi.

p. s.

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