Sabato 5 Gennaio 2013 - Libertà
Per il "Premio sussidiarietà" è arrivato il disco verde
Ok della Provincia che lo dedica alla memoria di padre Gherardo. Andrà a meritevoli o bisognosi
Se ne era parlato in aprile, ma, da allora, la Provincia era stata catapultata in un dibattito più ampio, legato alla sua stessa sopravvivenza, che aveva quindi cancellato le tracce del primo "Premio sussidiarietà", dedicato alla memoria di padre Gherardo Gubertini, definito come un "uomo della Provvidenza" dal presidente della Provincia, Massimo Trespidi. Nei giorni scorsi, la giunta "graziata" - di accorpamenti e riordini si parlerà solo nel prossimo Governo, e intanto tutto sembra congelato per un anno - ha approvato ufficialmente il premio intitolato al fondatore della Casa del Fanciullo, scomparso undici anni fa. La "Casa" vede oggi al suo interno una scuola elementare paritaria e parificata con 96 alunni, una casa famiglia di 8 ragazzi, entrambe a Ivaccari, e il "Centro Tandem" - 35 bimbi - per il sostegno scolastico con sede nella sede storica di piazzale delle Crociate.
Il premio vedrà il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Banca di Piacenza, «con lo scopo di riconoscere i meriti di singole persone e realtà pubbliche o private operanti nel territorio piacentino - si legge nella delibera di giunta - la cui attività sia caratterizzata dalla concreta realizzazione del principio di sussidiarietà, distinguendosi, in particolare, con iniziative nell'area educativa e della solidarietà sociale, in memoria dell'opera realizzata da padre Gherardo». Il premio sarà un'effige scultorea rappresentante padre Gherardo e una somma di denaro, per quella realtà che sarà ritenuta particolarmente meritevole o bisognosa.
La giunta ha stabilito che la commissione di valutazione sarà composta dal presidente della Provincia, da un componente della Fondazione, uno della Banca, uno della Fondazione Casa del Fanciullo, uno della Cooperativa Casa del Fanciullo. Membri d'onore saranno il prefetto di Piacenza, Antonino Puglisi, il vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio, il presidente della sezione di Piacenza dell'Associazione nazionale alpini, Bruno Plucani: la presenza di quest'ultimo all'interno dei "membri d'onore" è motivata sia dalla grande amicizia che ha legato Plucani a padre Gherardo, sia perché lo stesso francescano fu al fianco delle Penne nere, come tenente cappellano, durante la rovinosa campagna di russa del '42-'43.
Nella delibera di giunta, si ribadisce il ruolo delle Province, ancora operanti sul territorio, sottolineando quali ragioni vi sono al premio. «Le Province svolgono le loro funzioni anche attraverso le attività che possono essere adeguatamente esercitate dalla autonoma iniziativa dei cittadini e delle loro formazioni sociali» si legge nell'atto. Richiamate nel via libera della giunta le "Linee programmatiche di mandato 2009-2014 del presidente Massimo Trespidi", che incentrano tutta l'azione amministrativa sul principio di sussidiarietà, resta ora da sapere solo chi sarà premiato nel 2013.
malac.