Mercoledì 23 Gennaio 2013 - Libertà
Un viaggio tra gli uomini che hanno cambiato il cielo
"L'universo nella mente", sei incontri promossi dal Gruppo Astrofili piacentino. Venerdì il via
Anche quest'anno per la quarta volta consecutiva, il "Gruppo Astrofili" organizza un ciclo di conferenze che inizierà venerdì 25 gennaio all'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Intitolato "L'universo nella mente. Gli uomini, gli strumenti e le idee che hanno cambiato il cielo", prevede tra gennaio e marzo sei incontri dove, come relatori, si alterneranno studiosi del suddetto gruppo. Perché questo titolo? A nome degli "Astrofili" risponde Marco Miserocchi: «I temi trattati sono tra loro legati da un motivo ispiratore individuato nel misterioso legame tra universo e mente umana che cerca di comprenderlo. Einstein diceva che l'eterno mistero del mondo è la sua comprensibilità e il fatto che sia comprensibile è un miracolo. E' proprio di questo miracolo si parlerà nelle conferenze, un viaggio tra alcune delle menti più acute che abbiano nei secoli saputo penetrare la cortina di mistero che avvolge la realtà».
Primo incontro tra due giorni il 25 gennaio, ore 17.45 per tutti, con Gian Piero Schiavi che illustrerà "L'universo di Aristarco" quando i Greci già avevano intuito che la terra ruotava intorno al sole. Quindi il 1° febbraio ancora Schiavi in "Copernico e Galileo" riprenderà il rivoluzionario contributo dei due grandi scienziati. L'8 febbraio Danilo Caldini, Presidente degli "Astrofili", in "Herschel: la musica delle stelle", sottolineerà il contributo dato dal famoso costruttore di telescopi. Di seguito il 15 febbraio Renato Bersani in "Hubble e la fuga delle galassie" ripercorrerà le intuizioni del grande scienziato tra universo in espansione e teoria del Big Bang. Ultimi due appuntamenti con Miserocchi: il 22 febbraio parlerà di "Mister Higgs e il bosone maledetto" cioè della cosiddetta "particella di Dio" che potrebbe scardinare tutte le nostre conoscenze fisiche. Infine chiusura il 1° marzo con "L'ultimo orizzonte" quando entrerà in gioco "l'orizzonte degli eventi" cioè il limite fisico e teorico delle nostre possibilità conoscitive.
Parallelamente a questo ciclo continuerà, nella sede degli "Astrofili" in via Corneliana 82, anche "Cabaret della scienza", altra brillante iniziativa con incontri a carattere divulgativo. Iniziata ad ottobre, si concluderà in febbraio e sin dalle prime, piacevoli, lezioni ha mostrato come il criterio utilizzato - cioè educare alla scienza divertendo - sia stata un'intuizione notevole.
Saranno infine attivati nella sede del gruppo anche corsi base di astronomia, cosmologia moderna per principianti e un invito alla meccanica quantistica.
Fabio Bianchi