Mercoledì 23 Gennaio 2013 - Libertà

Salt'in Banco tra ghiacciai sciolti e quadri che si decompongono

Spettacoli interessanti per la rassegna scolastica a cura di Gioco Vita

piacenza - Al Teatro Filodrammatici, per la rassegna di teatro scuola Salt'in Banco, organizzata da Teatro Gioco Vita in collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano e l'Amministrazione comunale, si susseguono gli spettacoli riservati ai ragazzi delle scuole materne, elementari e medie.
Cane blu è un successo riproposto a cura di Fabrizio Montecchi con Denis Azari e Laura Dell'Albani, liberamente tratto dalla favola di Nadja, pittrice e illustratrice di origine egiziana. Il Cane blu e Carlotta sono protagonisti di una storia fantastica a dimostrazione di una profonda amicizia, esaltata dal gioco del teatro d'ombre. Altro spettacolo di successo riproposto è Picablo, una produzione di Tam Teatromusica di Padova, ideato da Michele Sambin e realizzato con Flavia Bussolotto e Alessandro Martinello. Sambin, musicista e pittore a sua volta, ha voluto rendere omaggio al grande Picasso, ripercorrendo i temi cari al pittore, smontando e rimontando i quadri, giocando con saltimbanchi, ballerine, colombe, arlecchini, toreri.
Novità per i più piccoli delle elementari è lo spettacolo Ahi, si sciolgono i ghiacciai, portato dal Gruppo Alcuni, ovvero Sergio e Francesco Manfio, con i collaboratori Enrico Daurù e Mattia del Bianco, per spiegare l'effetto serra in modo facilmente comprensibile.
I due attori agiscono in una scenografia dipinta, utilizzando l'intervento di pupazzi di gommapiuma e proiezioni su doppio schermo di cartoni animati di bella qualità. La narrazione si svolge su doppio binario, i due attori in scena, il Capi e l'Assistente, dibattono fra di loro coinvolgendo i piccoli spettatori a parteggiare ora per l'uno, ora per l'altro, mentre sugli schermi corrono le immagini di un filmato d'animazione che racconta una storia di bambini alle prese con il disgelo artico, a causa dell'eccessivo riscaldamento del pianeta.
Un pupazzo di neve al Polo Nord va sciogliendosi per l'eccesso di anidride carbonica nell'aria a formare una calotta, come una bolla di vetro attorno al globo senza ricambio d'aria, riscaldata per eccesso dai raggi del sole.
Per raccontare e tenere viva l'attenzione i due attori insistono con le loro gags (fin troppo), invocando l'intervento dei pupazzi amici, messi in pericolo da "madama Cornacchia" che fa catturare il buon Orso polare.
Il vecchio e saggio Orso, nelle vesti di uno sciamano, finalmente liberato, avverte del pericolo in corso e lancia un messaggio a tutti i bambini del mondo per far cessare, o quanto meno, ridurre l'inquinamento. Nel comportamento adeguato di ciascuno sta la salvezza di tutti.

Gian Carlo Andreoli