Domenica 20 Gennaio 2013 - Libertà
Piacenza - Nell'Antiquarium di Santa Margherita, allestito nello spazio sotterraneo dell'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, 12, la Piacenza del passato è raccontata non solo attraverso reperti archeologici che ci riconducono al periodo della Roma imperiale
piacenza - Nell'Antiquarium di Santa Margherita, allestito nello spazio sotterraneo dell'auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, 12, la Piacenza del passato è raccontata non solo attraverso reperti archeologici che ci riconducono al periodo della Roma imperiale. La riproduzione de La Pianta Madre. L'antichissima e nobilissima città di Piacenza, 1571 di Paolo Ponzoni offre varie indicazioni sull'aspetto della nostra città in età moderna in quella che viene riconosciuta come la più antica rappresentazione del nucleo urbano entro la cerchia delle mura. L'eccezionalità della stampa è accresciuta - spiega un articolo sull'ultimo numero di Panorama Musei - dal fatto che la mappa dedicata «alli suoi benigni et amorevoli piacentini», entrata di recente nella raccolta di un illuminato collezionista privato, è stata finalmente messa a disposizione di tutti, che possono così osservare la ricostruzione che l'editore Francesco Conti descriveva nel 1572 quale «il vero ritratto della città di Piacenza».
La rivista dell'associazione Piacenza Musei, giunta all'uscita n. 3 dell'anno XVII, si apre con uno sguardo sul lascito imperituro del cardinale Giulio Alberoni, a 260 anni dalla morte dell'illustre prelato, fondatore del Collegio che porta il suo nome. In tempo di crisi vengono poi sottoposte al lettore alcune riflessioni sulle opportunità che i beni culturali possono fornire per sollevarci dall'attuale difficile situazione. Un argomento di carattere generale sul quale il periodico tornerà con successivi approfondimenti. Si passa quindi alla prima puntata di un percorso nel collezionismo d'arte antica a Piacenza, tra Cinque e Settecento, secoli che videro una parentesi di particolare vivacità durante il ducato di Ranuccio II Farnese. Per approfondire pagine della nostra storia può venire in aiuto anche il web, con il consiglio a visitare il portale Ager Veleias (www. veleia. it), dall'impostazione multidisciplinare e attraverso il quale è inoltre possibile compiere un tour virtuale nell'area archeologica della Valchero.
L'inserto Arte e territorio invita a riscoprire la bellezza del borgo di Vigoleno, con in più suggerimenti per itinerari enogastronomici. Nella consueta rubrica che entra negli studi dei pittori, spazio quindi alle nature morte dipinte da Giuseppe Coda Zabetta, che da sempre privilegia nei suoi quadri questo genere. Il personaggio storico protagonista è il condottiero Sforza Sforza di Santa Fiora, raffigurato con l'insegna del Toson d'oro in una statua che adorna il suo sepolcro nella chiesa di San Pietro a Castellarquato. Seguono articoli sulla visita di Piacenza Musei a Milano, sulla mostra Guglielmo Du Tillot regista delle arti nell'età dei Lumi a Parma e sul volume di Valeria Poli sulla territorialità della Valnure.
Anna Anselmi