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Domenica 6 Gennaio 2013 - Libertà

Il teatro dalle origini ad oggi

"Il teatro in tasca", otto incontri curati da Chiara Merli

di ANNA ANSELMI
Prenderà il via il 9 gennaio la rassegna "Il teatro in tasca", ciclo di otto incontri tenuti da Chiara Merli, dedicato a "Storie e geografie della pratica scenica dalle origini ai giorni nostri", in programma nella sede della Società Filodrammatica Piacentina, in via San Siro 9 sempre con inizio alle ore 21 e ingresso gratuito, con il sostegno di: Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza e Bulla Sport.
Il primo appuntamento sarà incentrato su "Le origini del teatro: dall'antica Grecia al Medioevo". Si passerà poi il 16 gennaio a "La rinascita dello spettacolo: la Commedia dell'Arte", per passare il 23 gennaio a "Il grande secolo del teatro. Da Shakespeare a Molière". Il Bardo di Stratford-on-Avon, personaggio ancora in parte enigmatico (ma nelle quasi 700 pagine della monumentale biografia edita da Neri Pozza lo scrittore inglese Peter Ackroyd con il suo stile brillante fissa molti punti fermi) era autore e anche interprete di alcune sue opere, nonché comproprietario delle sale, dal Globe Theatre al Blackfriars, dove venivano rappresentate, segno di un'evoluzione dello status sociale del drammaturgo.
Con Molière, destinato a morire sulla scena (colpito da malore nella quarta replica de Il malato immaginario) ci si sposta nella Francia di Luigi XIV, dove la "troupe du Roi" del novello Terenzio codificherà la forma della commedia, modello per i secoli successivi. Il 30 gennaio toccherà a "Goldoni e la riforma del teatro", con la quale il commediografo veneziano affermava, tra l'altro, la necessità di una ricerca di verosimiglianza a livello di personaggi e ambientazioni.
L'itinerario cronologico affronterà, quindi, il 13 febbraio "Il teatro dei Lumi e la scena del Romanticismo" e il 27 febbraio un denso excursus su "Il naturalismo a teatro e l'Ottocento italiano. Ibsen, Strindberg, Cechov e il teatro del Grande Attore". Il 13 marzo sarà la volta de "Il Novecento in Europa: dalla nascita della regia al teatro di sperimentazione", per concludere il 20 marzo con "Il Novecento in Italia: da Pirandello a Carmelo Bene".
«Alla serie di conferenze all'auditorium della Fondazione sui grandi teorici del XX secolo, avviata lo scorso anno e che adesso proseguirà con gli incontri su Vachtangov, Tairov, Grotowski, Kantor e Carmelo Bene, proponiamo ora con "Il teatro in tasca" una carrellata di storia dello spettacolo. L'iniziativa, rivolta a tutti, si inquadra - spiega il direttore artistico della Filo, Enrico Marcotti - nell'attività didattica che svolgiamo da tempo e che stiamo intensificando, articolata in stage di approfondimento con attori, laboratori, lezioni e appunto cicli di conferenze tematiche».

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