Lunedì 28 Gennaio 2013 - Libertà
Al Teatro Verdi di Fiorenzuola si sono confrontati The BeaTops e gli Only Stones. A Rosario Bersanelli la tessera oro dei Beatlesiani
di DAVIDE MONTANARI
Rispondere alla domanda se siano stati meglio i Beatles o i Rolling Stones non è come dire, ci scuseranno i cultori della materia per il paragone da "razdora", se sia meglio il mare o la montagna. Perché, chi lo stabilisce? Troppe variabili, non c'è una risposta giusta fatta di una verità assoluta. Piuttosto dire se siano stati meglio uno o l'altro gruppo, andando di fino, significa scegliere soggettivamente se, rimanendo in montagna, sia meglio la Carnia o il Trentino o, stando al mare, se si preferisca la costiera ligure o quella romagnola: stesse stelle sotto l'unico firmamento della musica in valli diverse, stesse note, ma su coste opposte, dell'immenso mare della musica che hanno contribuito a riempire con canzoni questi due straordinari gruppi di artisti che hanno segnato più di un'epoca passata e molte altre ne segneranno di future.
Infatti la contesa fra beatlesiani e rollingstonisti va avanti da 50 anni e si prospetta senza una fine. Sabato sera al Teatro Verdi di Fiorenzuola hanno provato a contendersi il primato a suon di musica le coverband The BeaTops e gli Only Stones al concerto dal titolo generosamente concesso per il progetto da Gianni Morandi "C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stone". Ma il risultato, come prevedibile, è stato un salomonico pareggio.
Ci ha comunque tenuto a fare sapere come la pensava con una gag, per simpatica partigianeria, l'assessore alla cultura fiorenzuolano Augusto Bottioni il quale, salendo sul palco per i saluti di apertura dell'evento non competitivo che ha ottenuto il patrocinio della Provincia, del comune di Fiorenzuola e della Fondazione di Piacenza e Vigevano, si è sbottonato la camicia e ha mostrato la maglia della salute con stampato il logo dei Beatles. Compiaciuto per l'endorsement dell'assessore è stato Rosario "Rox" Bersanelli, dipendente del Comune di Fiorenzuola, ed ispiratore della serata da lui introdotta ed organizzata in collaborazione con il presidente dell'associazione Beatlesiani d'Italia associati Rolando Giambelli, i colleghi dell'ufficio cultura e teatro del Comune. Bersanelli, beatlesiano da sempre, ha poi ricevuto la tessera oro di socio del club dalle mani del presidente Giambelli per il suo fattivo impegno nel sodalizio.
Ad aprire il riuscitissimo spettacolo, durato quasi tre ore, ma anche per dare una valenza culturale e storica alla "gara", una band formata da quattro musicisti liceali (Francesco e Alberto Faglia, Mattia Grazioli e Nicolò Picchioni) che si sono dati il nome di Tutti Frutti+1, i quali hanno eseguito una serie di rock and roll scatenati tratti dal repertorio di musicisti del calibro di Chuck Berry, Little Richard, Carl Perkins, Elvis Presley. «E' infatti storicamente provato che la loro musica influenzò moltissimo anche quella dei primi Beatles e Rolling Stones» ha detto Giambelli.
Dopo di loro è quindi iniziata la competizione vera e propria, con un continuo cambio ogni due canzoni di musicisti fra i componenti dei BeaTops (Giancarlo Pedrazzi chitarra e voce; Alessandro Giambelli batteria; Mimmo Saponaro basso; Rolando Giambelli chitarra voce e armonica) e i The Only Stones (Renzo Nardin voce; Guido Minelli tastiere e voce; Giorgio Moser basso; Giampiero Bolpagni batteria; Gigi Berghem chitarra e voce). Madrina della serata, che ha aiutato a intrattenere il pubblico con aneddoti visto il continuo cambio di musicisti, è stata Emi Baronchelli in miniabito sexy, molto anni '60, raffigurante la "Union Jack". Dopo una carrellata dei rispettivi repertori, gran finale, preceduto da un omaggio degli OnlyStones a Bob Dylan che hanno interpretato un'impeccabile Like a Rolling Stone e da Rolando Giambelli & The BeaTops che hanno invitato tutti a cantare la celebre canzone C'era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones che ha dato il titolo alla serata.