Venerdì 1 Febbraio 2013 - Libertà
Le città sopravvissute: a Bologna si parla anche della piacentina Veleia
Domani alle 9.30 alla Pinacoteca Nazionale
Nove "antiche città sopravvissute fino a oggi proprio a causa del loro secolare abbandono" saranno messe a confronto nel convegno in programma per l'intera giornata di domani nella Sala Gnudi della Pinacoteca Nazionale di Bologna, dalle ore 9.30. Si parlerà dunque di Claterna, Marzabotto, Monterenzio, Classe, Aquileia, Altino, Libarna, Luni e della piacentina Veleia, per affrontare problematiche, progetti ed esempi di valorizzazione di aree archeologiche appartenenti a epoche e civiltà diverse, con in comune il fatto che, a partire dal III secolo dopo Cristo e comunque entro il Medioevo, su tutte e nove le realtà calò il silenzio fino a quando i loro resti non furono riportati alla luce, consentendo di ripercorrere la loro vita in modi che sarebbero stati impensabili se non fossero state condannate a questa sorta di morte precoce. In caso contrario, le vestigia sarebbero rimaste celate inevitabilmente dalla stratificazione successiva, come accaduto per Felsina, la Bologna etrusca, o per Placentia, la Piacenza romana, la cui sovrapposizione di edifici si può leggere, in parte, nell'odierno Antiquarium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, sorto dove si ergeva una villa nel tardo impero, sulle cui rovine venne poi costruita una chiesa cristiana. A illustrare "Veleia tra passato e futuro: nuovi allestimenti e prospettive di valorizzazione" interverranno, a conclusione dei lavori della mattinata, Daniela Locatelli, Monica Miari, Roberta Conversi, archeologhe della Soprintendenza per i beni archeologici della Regione Emilia-Romagna.
ans.