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Venerdì 1 Febbraio 2013 - Libertà

Fondazione: mai pagati 15milioni per il titolo Fresh

Caso Monte Paschi, Marazzi manda precisazione al "Corsera" che parla di forti perdite: si è sottoscritto il contratto, ma poi ci siamo tirati fuori e si è fatto causa a Prometeia e Jp Morgan. «Di Mps c'è solo un'obbligazione da 250mila euro»

L'affaire Monte Paschi di Siena spinge i suoi veleni finanziari fin sotto Palazzo Gotico e la Fondazione di Piacenza e Vigevano scende in campo per correggere una notizia rimbalzata sul Corriere della Sera di ieri. L'istituto fa sapere di non aver sborsato un euro per il misterioso bond Fresh, come chiarisce subito il presidente Giacomo Marazzi. Ed è stata inviata al quotidiano di via Solferino una precisazione al riguardo firmata dal direttore generale Massimo Sbordi.
Questo derivato Fresh - servito a Banca Monte Paschi di Siena a far provvista di denaro per acquistare Antonveneta da Abn Amro, operazione sotto inchiesta della magistratura - viene definito un «pacco» dal Corsera che cita l'Istituto di via Sant'Eufemia in quanto, insieme alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Forlì, alla Fondazione della Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, alla Banca Finnat e ad innumerevoli altre Fondazioni e Coop, ha sottoscritto il titolo nel 2008. Oggi quel derivato letale genera solo perdite e nel caso di Piacenza il quotidiano milanese dice che l'istituto ha «comprato» una fetta del Fresh da 15 milioni. «Poi ci hanno piazzato sopra un derivato su consiglio di Prometeia e controparte Jp Morgan, quindi il mostro che oggi hanno in pancia a Piacenza - scrive il giornalista Mario Gerevini - è un inestricabile swap sul complicatissimo Fresh. La sostanza è che lo swap del Fresh ha 10 milioni di minusvalenza».
«Non fu acquistato» Giriamo la domanda a Giacomo Marazzi: come stanno le cose? «La Fondazione di Piacenza e Vigevano non ha mai acquistato il titolo Fresh e non ha effettuato alcun esborso di denaro a differenza di quanto riporta il Corriere della Sera, quindi anche la minusvalenza è solo virtuale» è la sua premessa.
Ma il titolo figurava in bilancio. Perché? «Nell'aprile 2008 Prometeia, consulente finanziario di numerose fondazioni, consigliò alla Fondazione di Piacenza e Vigevano - prosegue Marazzi - l'acquisto futuro, attraverso la stipula di un contratto swap, del titolo Fresh specificando, con parere scritto, che tale investimento aveva un buon rendimento rispetto al basso profilo di rischio ed era coerente con il portafoglio della Fondazione». Si è ben visto come stanno le cose, ma alla luce di tali assicurazioni fu sottoscritto il relativo contratto di swap con Jp Morgan in forza delle condizioni che erano state prospettate. Poi si comincia a capire che l'operazione non regge.
azione giudiziaria «Così lo scorso anno - continua Marazzi - e ben prima dei fatti giudiziari riportati dalla stampa in queste settimane, la Fondazione essendosi resa conto che le caratteristiche dello strumento finanziario e del titolo Fresh ad esso collegato erano differenti da quanto prospettato e comportavano rischi superiori a quanto era stato indicato avviò un'azione giudiziaria civile contro Jp Morgan e Prometeia contestando l'operazione stessa».
Insomma, la faccenda è finita per vie legali. Ma non era stata taciuta. «E' stata sempre ampiamente illustrata in tutti i bilanci di esercizio e resa pubblica su Internet» fa notare il presidente.
Oggi Marazzi ci tiene soprattutto a dirlo ai piacentini che «non è stato tirato fuori un euro». E ancora: «Noi non abbiamo pagato, diversamente dalle altre Fondazioni citate dal quotidiano che hanno comprato il titolo». In sintesi: si è sottoscritta un'obbligazione a scadere, lunga, poi contestata per vie legali perché l'operazione non stava in piedi e si è chiesto l'annullamento del contratto.
La controprova arriva dal fatto che la Fondazione «non è mai stata invitata ad assemblee degli azionisti» vien chiarito. C'è altro nel portafoglio della Fondazione riconducibile a Mps? «Abbiamo un'obbligazione di 250 mila euro - ci risponde la direzione - scade a luglio 2013, ha un rendimento del 4,38 per cento».

pat. sof.

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