Martedì 4 Maggio 2004 - Libertà
Wagner e il Tragico: le ultime opere del grande tedesco
Dal popolare al mito: in serata conferenza-concerto in Fondazione con Montenz e Piacenza
Stasera si terrà all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, in via Sant'Eufemia, la conferenza-concerto aperta al pubblico Wagner e il Tragico. Si avvia così alla conclusione il fortunato ciclo di incontri intitolato Dal popolare al mito, ideato dal Centro culturale italo-tedesco e promosso dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano(l'ultimo incontro sarà il 14 maggio alle 17.30, sempre all'Auditorium della Fondazione). Dopo le serate dedicate al "popolare", questa volta è di scena il mito, visto dall'ottica della geniale e personalissima rilettura offerta da Wagner nel suo immenso capolavoro L'anello del Nibelungo. Il percorso della serata, affidato alle parole del grecista Nicola Montenz e al pianoforte di Gianluca Piacenza, intende guidare il pubblico attraverso l'opera di costruzione drammaturgica e musicale operata da Wagner nelle quattro opere che costituiscono l'"Anello", mostrando come sul suo recupero della mitologia nordica si stenda l'ombra angosciante e sublime della tragedia greca. Il relatore mostrerà come a segnare l'azione e a muovere i protagonsiti sia un destino oscuro, segnato dalla maledizione nella quale incorre il primo tra gli dèi, Wotan, che con un atto di tracotanza ha abusato del suo potere per impadronirsi dell'anello del Nibelungo. Pur calando i suoi personaggi in un universo ostile, Wagner non ha però dimenticato che l'aspirazione primaria dell'uomo tende alle passioni supreme, che la sua musica ha saputo rappresentare nel modo più alto e travolgente. Proprio nella musica dell'"Anello" troveranno appoggio le parole: il maestro Gianluca Piacenza, che ha adattato le parti orchestrali e vocali per un'esecuzione pianistica, lavorando sulle partiture e riduzioni delle opere curate dagli assistenti di Wagner (allievi di Liszt) sotto la sua supervisione, eseguirà al pianoforte la Marcia funebre di Sigfrido e la scena finale del Crepuscolo degli Dèi. Sarà inoltre eseguita la Morte di Isotta nella trascrizione pianistica di Franz Liszt. Nicola Montenz si è laureato con lode in Lettere Classiche presso la Statale di Milano ed è dottorando di ricerca in Filologia greca e latina alla Cattolica di Milano; ha inoltre conseguito il diploma in Organo e composizione organistica al "Nicolini" di Piacenza e successivamente ha studiato Contrappunto, fuga e composizione principale. Suoi campi di ricerca sono l'epica greca arcaica (Omero) e quella tardoantica (Nonno di Panopoli); in ambito storico-musicale, il suo interesse è rivolto principalmente alle ultime opere di Mozart e alla produzione di Richard Wagner e di Jules Massenet. Gianluca Piacenza, diplomatosi col massimo dei voti in pianoforte al "Nicolini", è attualmente diplomando in Contrappunto, fuga e composizione principale. Ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento. La sua intensa attività concertistica lo ha portato ad esibirsi in Italia e all'estero, da solista e in ensemble, riscuotendo successo.