Sabato 24 Novembre 2012 - Libertà
Aiuti alimentari, la Colletta scaccia la crisi e riempie le borse
Raccolti oltre 700 quintali di prodotti nella giornata del Banco. Hanno aderito 51 supermercati fra città e provincia. Disponibilità di volontari
Non c'è crisi che sconfigga la solidarietà, sperimentare personalmente le ristrettezze di un periodo economico incerto, anzi negativo, pare solleciti maggiore attenzione verso chi sta peggio. E' quanto emerge alla fine della sedicesima giornata della Colletta alimentare, promossa dalla Fondazione Banco alimentare Emilia Romagna onlus, andata in scena ieri in 51 supermercati: 15 nel comune capoluogo ed i restanti in una ventina di località della provincia. Ad un primo sommario calcolo la quantità di prodotti raccolti è almeno pari a quella dello scorso anno: 720 quintali, ma solo oggi si potrà avere la cifra esatta.
Oltre 700 volontari e i punti vendita hanno favorito le donazioni da parte dei cittadini, a posare nel carrello del Banco un pacco di riso o di pasta, comunque alimenti confezionati, a lunga scadenza e non facilmente deperibili, in sostanza scatolame.
Una modalità che dà fiducia nella buona finalità dell'iniziativa, un pensiero che arriva dritto al cuore, anche dei bambini. E' successo a Valentina che, incuriosita dei sacchetti distribuiti all'ingresso di un supermercato, è rimasta tanto colpita dall'iniziativa da suggerire a mamma Romina di acquistare vasetti di omogeneizzati per regalarli ai neonati. Ogni gesto è determinato dal sentimento, dall'amore per il prossimo e non è vero che la crisi rende avari o insensibili, anzi dovrebbe essere dettato dal «senso civico - afferma Pietro Cascio che fa la spesa con famiglia al seguito, quasi fosse un momento di festa -, siamo abitué della colletta, la trovo ottima e concreta, oggi pomeriggio andremo in un altro ipermercato e anche lì riempiremo il sacchetto per il Banco alimentare». Chi ha già donato, e offre, per la seconda volta scatole di verdura e pasta è il signor Emilio Abelli con signora che fa la spesa "grossa" periodicamente: «Credo in questa forma di solidarietà e poi so che parte della raccolta rimane negli istituti del territorio». Anche Massimo Schinardi non manca di aderire alla giornata «e spero che vada a buon fine».
La fiducia dei donatori non sarà delusa, «una buona fetta della raccolta rimarrà sul territorio e andrà ai molti istituti che aiutano i bisognosi - spiega Daniele Buscarini responsabile della giornata -. Sabato prossimo, nel magazzino della Veggioletta dove depositiamo temporaneamente tutto il raccolto, concesso gratuitamente da un imprenditore, distribuiremo un buona parte di prodotti a 25 associazioni piacentine, e alle 18 il vescovo Gianni Ambrosio celebrerà la messa di ringraziamento». Il restante quantitativo sarà trasferito nel magazzino centrale del Banco, a Parma, che lo distribuirà nell'arco di tre mesi alle organizzazioni che ne faranno richiesta.
Hanno collaborato alla raccolta 300 alpini, 200 studenti del liceo Gioia, altri del Respighi, dell'Isii Marconi e del Polo Mattei di Fiorenzuola, volontari di parrocchie, di Comunione e liberazione, delle associazioni dei vigili del fuoco e dei paracadutisti.
Maria Vittoria Gazzola