Mercoledì 21 Novembre 2012 - Libertà

CERIGNALE - Il postino busserà alla porta di una decina di anziani soli, a Cerignale, tutte le mattine, dal primo dicembre al 31 marzo, per consegnare il quotidiano Libertà e verificare di persona che questi custodi del territorio, gli anziani, stiano affrontando il duro inverno al meglio, in una montagna che sa essere tanto meravigliosa e imponente per i turisti, quanto cruda e difficile per chi la vive tutti i giorni

CERIGNALE - Il postino busserà alla porta di una decina di anziani soli, a Cerignale, tutte le mattine, dal primo dicembre al 31 marzo, per consegnare il quotidiano Libertà e verificare di persona che questi custodi del territorio, gli anziani, stiano affrontando il duro inverno al meglio, in una montagna che sa essere tanto meravigliosa e imponente per i turisti, quanto cruda e difficile per chi la vive tutti i giorni.
"Un giornale per amico" anche quest'anno con il supporto di una squadra istituzionale ancora più allargata: è stato ufficialmente riconosciuto tra i servizi di carattere sociale a disposizione dell'anziano dalla Regione, che non è incline a facili riconoscimenti, dal momento che ha sempre manifestato più di una perplessità, ad esempio, sul servizio "Mamme di giorno", pensato dalla Provincia sul modello trentino. L'iniziativa è pronta a sperimentare nuove chiavi tecnologiche avanzate, attraverso l'uso della banda larga, per dare il massimo sviluppo possibile al progetto del sindaco Massimo Castelli, presidente della Comunità montana dell'Appenino piacentino. Progetto che, lo scorso anno, aveva attirato anche l'interesse di una tv francese.
Il progetto sarà approfondito nel corso di una tavola rotonda, prevista in municipio a Cerignale il 29 novembre alle 11. Presenti, oltre a Castelli, il presidente della Provincia, Massimo Trespidi, il direttore dell'Ausl di Piacenza, Andrea Bianchi, il direttore del distretto di Ponente, Piera Reboli, il primario dell'ospedale di Bobbio, Carlo Cagnoni, Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, Carlo Capelli, sindaco di Castelsangiovanni e referente distrettuale, e la giornalista Paola Romanini, vicecaporedattore di Libertà.
«Nonostante le crescenti difficoltà economiche - commenta il sindaco Castelli - ripartiamo con questo servizio. Abbiamo invitato qui, a Cerignale, chi ha creduto nell'iniziativa, perché vogliamo mostrare quanto la montagna, al di fuori dei giorni di festa e delle vacanze estive, sia un territorio durissimo per i nostri anziani, tanto più se diminuiscono i servizi. Le idee innovative possono dare servizio soprattutto in un periodo di difficoltà economica: una società equa e giusta si deve porre il problema degli ultimi: in montagna, i nostri "ultimi" sono gli anziani, fragili, soli, in un paese che ormai conta un centinaio di abitanti e in inverno si spopola quasi del tutto».
Tra i prossimi servizi cui pensa il sindaco Castelli vi è quello di un utilizzo della banda larga per internet. «Nei punti strategici del Comune, potrebbe essere utilizzata per i referti medici o la richiesta di farmaci - spiega il sindaco -. Facciamo e faremo il possibile. Ringrazio tutti coloro che parteciperanno all'incontro del 29 novembre, perché ognuna di queste persone sta aiutando il territorio di montagna: penso all'editoriale Libertà, al distretto, all'Ausl, alla Fondazione, che ha dato grande impulso al sociale negli anni, e alla Provincia, la quale lo scorso anno ci ha donato un defibrillatore».

malac.