Martedì 13 Novembre 2012 - Libertà
Oggi al Festival di Roma verrà proiettato fuori concorso il corto girato a Bobbio la scorsa estate. Marco Bellocchio: «Una grande soddisfazione»
piacenza - Il Festival di Bobbio oggi protagonista al Festival di Roma. Il corto dal titolo Frammenti, frutto del laboratorio di "Farecinema" tenuto l'estate scorsa da Franco Piavoli nell'ambito del Bobbio Film Festival diretto da Marco Bellocchio, è stato infatti invitato al Festival Internazionale del Film di Roma, fuori concorso nella sezione "Prospettive Italia" e la proiezione avrà luogo questa sera alle 21,30 alla sala Petrassi. Frammenti segna il ritorno alla regia di Piavoli ed è ambientato nella suggestiva vallata dell'alta Valtrebbia. «"Farecinema" è stata per me un'esperienza esaltante - commenta Franco Piavoli - un lavoro insieme ai 23 ragazzi del corso che racchiude frammenti di di una borgata ricca di fascino come è Bobbio, località in cui ho ritrovato entusiasmo e in tal senso voglio ringraziare Marco e Pier Giorgio Bellocchio; ho immaginato che i ragazzi del corso fossero turisti in visita alla borgata medievale, e il tema centrale del corto è la fioritura dell'amore attraverso la suggestione e le immagini di Bobbio e dei suoi meravigliosi luoghi. Tutto è partito dall'antica abbazia di San Colombano, e poi i luoghi cari a Marco Bellocchio: il Ponte Gobbo, il fiume, alcuni scorci di natura che si fanno amare e ho voluto effettuare alcune riprese anche a Brugnello, un luogo incantevole. L'amore quando si è giovani dà un senso alla nostra vita ed io ho voluto dare un senso a questo corso con tante storie amorose che s'intersecano». Il corto dura 11 minuti.
«Da anni - commenta Marco Bellocchio - i corsi di "Farecinema" hanno come scopo e obiettivo quello di fornire ai partecipanti specifiche conoscenze nel settore del cinema, permettendo loro di seguire tutte le fasi creative e realizzative di un'opera cinematografica, in questo caso quella di Franco Piavoli, singolare figura di filmaker indipendente, che realizza e produce da solo i suoi film; Piavoli persegue un'originale idea di cinema lirico-sinfonico in cui le immagini costituiscono una sorta di partitura audiovisiva dal forte impatto emozionale. E' per me un motivo di grande soddisfazione che al Festival internazionale di Roma sia stato assegnato uno spazio anche a Frammenti. Da anni i corsi di regia portano alla realizzazione di opere che hanno un significato ricco di significato, penso a Sorelle mai. Il prossimo anno vorrei riprendere questa avventura, perché "Farecinema" è un'esperienza unica nel suo genere». Anche Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano, ha sempre creduto nel valore formativo dei corsi, tant'è che in questi anni la Fondazione ha erogato contributi in questa direzione: «Il fatto che il lavoro di Piavoli - dice - sia presentato al Festival di Roma, assume un significato molto positivo. Si pongono nuove basi per dare ai corsi di Marco Bellocchio ulteriore continuità, una più ampia visibilità e una ricaduta importante per il territorio».
Esprime grande soddisfazione Paola Pedrazzini che, insieme a Marco e Pier Giorgio Bellocchio ha costituito l'Associazione Marco Bellocchio che si occupa del Bobbio Film Festival: «L'invito di Frammenti al Festival di Roma è un'ulteriore conferma della straordinarietà del progetto del Bobbio Film Festival "Farecinema", un laboratorio formativo unico nel suo genere, in cui ragazzi provenienti da ogni parte d'Italia hanno la possibilità di partecipare a tutte le fasi di un'opera cinematografica diretta da un grande maestro del cinema. Impegnato nella realizzazione di Bella addormentata, Marco Bellocchio quest'estate ha proposto la docenza di "Farecinema" a Franco Piavoli: una scelta perfetta. Franco ci ha regalato immagini di rara bellezza. Un lavoro di squadra in cui Franco è stato affiancato da un gruppo di studenti motivati, da attori, perlopiù non professionisti presi tra gli studenti generosi, come la piacentina Giulia Arcelli; dal mitico e insostituibile Gianni Schicchi e da un'ottima troupe in cui spiccano due giovani piacentini: Simone Gattoni, prezioso aiuto regia e Maria Elena Reggiani, entrambi ex allievi di "Farecinema". Un progetto importante che non sarebbe stato possibile senza il sostegno di istituzioni che ringrazio a nome dell'Associazione Marco Bellocchio: la Fondazione di Piacenza e Vigevano (che ha creduto in particolare proprio nel progetto "Farecinema"), il Comune di Bobbio, la Provincia di Piacenza, la Camera di Commercio, il Ministero per le Attività Culturali, la Regione Emilia Romagna e il quotidiano Libertà, che da sempre dà visibilità e sostiene il festival di Marco Bellocchio».
Conclude Roberto Pasquali, assessore alla Cultura di Bobbio: «In tanti anni abbiamo sostenuto e continueremo a sostenere con entusiasmo il cinema di Marco Bellocchio a Bobbio. "Farecinema" offre un'opportunità concreta ai giovani, per questa ragione siamo vicini a un percorso formativo che ha un significato grande per tanti ragazzi e un forte impatto sul territorio».
Mauro Molinaroli