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Martedì 13 Novembre 2012 - Libertà

I 15 anni del progetto-musica, che include anche concorsi, workshop e Summer camp, si chiuderanno il 9 dicembre con gli Scaligeri a Gragnano

piacenza - Sono stati il grande violinista russo Sergej Krylov e l'eclettico pianista tedesco Ratko Delorko a chiudere trionfalmente il Valtidone Festival 2012; due artisti tra i più celebrati del nostro tempo, scelti dal direttore artistico Livio Bollani per il concerto-evento con cui si festeggiavano i 15 anni del progetto-musica della Valtidone, manifestazione che è andata sempre più consolidando ed accrescendo nel tempo il proprio successo.
«I motivi di soddisfazione sono tanti - dice Bollani - e questo è un momento particolare dal punto di vista economico e chi amministra piccole realtà come i Comuni della Valtidone (ma anche quelli più grandi) deve fare i salti mortali per tenere in piedi la baracca. Vorrei pertanto cominciare con un plauso a tutti i Comuni che hanno creduto in questo progetto e saputo far squadra per il perseguimento di obiettivi singolarmente non raggiungibili, dando vita alla Fondazione Val Tidone Musica. Ciò però non sarebbe sufficiente, se gli amministratori locali non mostrassero lungimiranza nella gestione delle poche risorse a disposizione e nel riuscire a reperire finanziamenti esterni nonostante le difficoltà del momento. La cosa è stata giustamente rimarcata al concerto conclusivo del Valtidone Festival dal presidente della Fondazione Val Tidone Musica e sindaco di Pianello, Gianpaolo Fornasari. Non va dimenticato il determinante apporto della Fondazione di Piacenza e Vigevano: permettetemi di ringraziare tutto il Cda dell'ente ed in particolare il presidente Marazzi, che ha sempre saputo darci certezze e risposte in tempi rapidi».
«Oltre alla Fondazione, vorrei ringraziare Libertà e la sua editrice, Donatella Ronconi, perché l'aiuto che ci ha dato negli anni è stato fondamentale sotto diversi punti di vista. Forse i piacentini non se ne rendono conto abbastanza, ma buona parte del successo delle iniziative culturali della nostra provincia è dovuto anche all'attenzione con cui Libertà le segue e le porta nelle case della gente. Ci sono tanti altri soggetti: Regione, Provincia e Camera di Commercio di Piacenza; gli sponsor dei Comuni e Schimmel Pianos; i nostri tecnici e i fornitori che ci hanno supportato gratuitamente; le associazioni, pro loco e le parrocchie della Valtidone e gli altri soggetti a vario titolo coinvolti; infine il workshop di fotografia Contatti, che ne ha immortalato i momenti più belli. Questo è tutto quello che succede dalla parte di chi "offre". Altrettanto importante è la risposta di chi "riceve"».
«Il pubblico del Valtidone Festival è a dir poco fantastico: pensi che, come se non bastassero i sold-out che ormai da qualche anno facciamo registrare a quasi tutti i concerti, quest'anno abbiamo avuto un ulteriore incremento degli spettatori, del 30% circa. Ricordo più di un concerto in cui abbiamo dovuto lasciare fuori centinaia di persone, dal gala dei vincitori dei Concorsi Valtidone a Rocca d'Olgisio al concerto dei Tango Spleen a Sarmato. Tra le note positive di questa edizione, anche il riscontro che alcuni organi di stampa nazionale hanno dato agli Eventi musicali della Valtidone: su tutti, il bellissimo inserto che la rivista Bell'Italia ha dedicato alla Valtidone e al Valtidone Festival. Del resto, stiamo parlando di una manifestazione i cui numeri, al di là del valore artistico e culturale, fanno abbastanza impressione se rapportati alla realtà in cui si svolge: oltre 500 musicisti coinvolti ogni anno, da 40/50 Paesi diversi; circa 3.000 posti letto occupati e addirittura una decina di migliaia di consumazioni negli alberghi, bar e ristoranti della Valtidone; e poi il nostro sito internet da 40.000 contatti all'anno, che su Google è in prima pagina con molte parole chiave (su centinaia di milioni di risultanze) e ha un page-rank tra i 4 e 5/10 (il valore è altissimo, se si considera che un sito come quello dell'Ansa ha un page rank di 7/10); ancora, ogni post sulla pagina Facebook del Valtidone Festival viene letto mediamente da almeno 250 persone. Effettuando una stima per difetto, l'indotto complessivo di denaro in entrata sul fronte turistico-alberghiero è pari ad almeno una volta e mezzo costo della manifestazione».
Tanti numeri e doverosi ringraziamenti, però non dobbiamo dimenticarci che è soprattutto sulla qualità della proposta artistica che il Valtidone ha costruito il proprio successo.
«Senz'altro. Se scorro il programma di quest'anno, non posso non essere orgoglioso del parterre de rois di musicisti che sono venuti a trovarci. Come non ricordare l'incredibile "abbraccio" con cui Agazzano ha voluto stringersi intorno al "suo" Mattia Cigalini e a Tullio De Piscopo? O la straordinaria carica di adrenalina del Color Swing Trio con Elio a Gragnano? O, ancora, la maestosità della Banda della Guardia di Finanza a Sarmato, la raffinatezza del progetto Giverny con Grazia Di Michele e Paolo Di Sabatino a Pecorara o l'omaggio a Gershwin di Ratko Delorko & Co. a Pianello? E poi, i grandissimi didatti ed interpreti che hanno fatto parte delle giurie dei Concorsi Valtidone ed insegnato al Valtidone summer camp, da Andrzej Jasinski (docente all'Accademia di Katowice e alla Sommerakademie del Mozarteum di Salisburgo, che presiede stabilmente la giuria del Concorso "Chopin" di Varsavia) a Ivan Fedele (titolare della cattedra di Composizione a Santa Cecilia e direttore del Settore musica della Biennale di Venezia), da Ayami Ikeba (capo del dipartimento di pianoforte alla Musikhochschule di Graz) a Sergej Krylov, senza dimenticare giovani dal sicuro avvenire, italiani (su tutti, il pianista Filippo Arlia) e stranieri (come Raimondas Sviackevicius, docente e vicerettore della Lithuanian Academy of music and theatre). Colgo anche l'occasione per ricordare che quest'anno ci sarà una coda invernale: il concerto dell'Ensemble Strumentale Scaligero che non si è potuto svolgere la scorsa estate verrà recuperato domenica 9 dicembre in chiesa a Gragnano».
Ci può fornire alcune anticipazioni per il prossimo anno?
«Cominceremo sabato 8 giugno e ci saranno tantissime novità. La prima è legata ai Concorsi Valtidone, i quali inizieranno un giorno prima rispetto al solito per dare spazio ad una nuova sezione: apriremo infatti anche al canto, una new entry che nel 2013 avrà un sapore particolare, vista la concomitanza delle celebrazioni verdiane. A proposito di Verdi, questo vorremmo che fosse protagonista di almeno due grandi eventi del prossimo Festival, a Sarmato e Nibbiano. Sempre restando a Pianello, nel 2013 dovremmo avere pure la novità dell'inaugurazione del locale Teatro, che diventerà la sede "naturale" dei Concorsi e di parte del Valtidone summer camp. Restando al Summer camp, stiamo lavorando per farlo diventare una vera e propria accademia estiva, con un mese di corsi anziché due settimane, docenti in più e nuove opportunità concertistiche per i partecipanti. Anche il cartellone del Valtidone Festival sarà popolato da grandissimi nomi: non vorrei svelare troppo, comunque posso dirvi che proprio in questi giorni sto concludendo la trattativa per portare in Italia una delle più incredibili Dixie-Band del mondo, la Carling Family di Gunhild Carling, trombettista e trombonista svedese capace di suonare fino a tre trombe contemporaneamente. Inoltre torneranno Mattia Cigalini con il progetto Bad romance, in cui rivista in chiave jazz hit di pop-star come Lady Gaga, Shakira e Rihanna, e l'Ensemble Strumentale Scaligero, con il tradizionale concerto benefico a favore della Ricerca sul cancro. E per il concerto conclusivo a Piacenza, sto pensando ad un evento destinato a lasciare il segno... E a proposito dei Concorsi Valtidone: segnatevi sul calendario le date del Premio del pubblico "Libertà" (sabato 15 giugno) e del gala dei vincitori a Pianello (domenica 16 giugno) ».

r. s.

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