Sabato 3 Novembre 2012 - Libertà
Traviata briosa, eterea e romantica
Tampa Lirica: interessante conferenza di Lombardi in Fondazione. La trilogia popolare - Nel primo incontro le applaudite esibizioni di Ciani, Albani e Tansini
piacenza - Con il suo modo partecipe e coinvolgente il maestro Vito Lombardi ha illustrato, nella duplice veste di pianista e relatore, La Traviata di Verdi. Lo ha fatto instaurando un continuo scambio con il numeroso pubblico presente all'Auditorium della Fondazione, attraversando la trama dell'opera soffermandosi sulla scrittura musicale del cigno di Busseto.
E' stata una conferenza-concerto dal carattere divulgativo, come negli intenti di Lombardi, la prima di un ciclo di incontri incentrati sull'opera di Verdi riuniti sotto il titolo La trilogia popolare. Carla Fontanelli, presidente della Tampa Lirica ha presentato i tre appuntamenti in Fondazione che vedono la collaborazione con la Tampa del Conservatorio Nicolini e della Fondazione di Piacenza e Vigevano, e che dopo Lombardi vedranno come relatori il direttore del Conservatorio Dorsi e il musicologo Bussi.
Il maestro Vito Lombardi è entrato immediatamente nel vivo del discorso: il primo titolo dell'opera doveva essere, nelle intenzioni di Verdi, Amore e Morte, per questo Lombardi ha eseguito al pianoforte i diversi temi presenti nell'opera, interpellando il pubblico sulle differenti suggestioni scatenate dalla musica. Quella celebre musica che ci racconta di Parigi, di Violetta, che descrive l'intensa gioia di vivere della protagonista, un'energia che non l'abbandona fino alla morte. Il ritmo di questa musica è il "Valzer", che dà il colore a tutta La Traviata: tutte le celebri arie si muovono su questo ritmo.
In scena, insieme a Lombardi per dar vita alle vicende dell'opera, erano tre validi interpreti: il soprano Sonia Ciani (Violetta), il tenore Luigi Albani (Alfredo) e il baritono Simone Tansini (Germont).
Abbiamo quindi apprezzato le voci di Ciani e Albani nel duetto Un dì felice eterea, inizio del tormentato amore tra Violetta e Alfredo.
Lombardi ha poi proseguito con un'analisi dettagliata della scrittura verdiana, dal recitativo E' strano! E' strano... , in cui il soprano deve far percepire le intenzioni dell'autore, spesso trascurate, a Follie! «dove si manifesta l'allegria delle feste parigine, il brio delle bollicine di champagne, fino a Sempre libera. Quindi ammirevole è stata Violetta-Ciani nell'interpretazione di questa parte, grazie ad un'ottima presenza scenica e ad una bella potenza vocale. Anche di quest'aria abbiamo apprezzato l'energia inebriante dell'estasi del tempo di valzer.
«Alfredo porta con sé amore e palpito, ma non ha una lira» ha spiegato Lombardi dipanando le trame dell'opera e abbiamo quindi ascoltato l'intensa interpretazione di Alfredo-Albani di Qui presso a lei rinascer mi sento…lungi da lei per me non v'ha diletto.
Il personaggio di Germont viene rappresentato da Verdi con romanze che rimandano a Bellini e Donizetti, Germont, padre di Alfredo, chiede a Violetta di rinunciare alla propria felicità riscattando così il proprio passato "indegno" in favore di un'altra fanciulla, "pura come un angelo" (sorella di Alfredo, personaggio che peraltro nell'opera non comparirà e di cui non sapremo nemmeno il nome).
Lombardi quindi, con la giusta dose di ironia, ha trasformato il pubblico in un "coro francese" per poter intervenire nei momenti finali dell'opera a commento delle arie dei protagonisti. Struggente e bravissima in Amami Alfredo è stata Sonia Ciani, convincente Germont-Tansini in Di Provenza il mar, il suol, coinvolgente Violetta-Ciani in Addio del passato, ancora un valzer, il tempo dell'opera, il tempo di Parigi, ma questa volta lento. Finale con i tre protagonisti sul letto di morte di Violetta nella chiusura funebre e drammatica della Traviata.
Lea Rossi