Domenica 11 Novembre 2012 - Libertà
Peter Pan per il teatro-famiglie
Oggi al "Filodrammatici" esordio della rassegna di Gioco Vita
piacenza - Le avventure di Peter Pan aprono a Piacenza le stagioni di teatro ragazzi 2012/2013. Per un pubblico dai 3 ai 10 anni, liberamente tratto dall'opera di James Matthew Barrie riletta con le tecniche del teatro di figura e del teatro d'attore, al Teatro dei Filodrammatici va in scena Peter Pan del Teatro del Canguro, di Lino Terra e Renato Patarca. Appuntamento oggi alle 16.30 per la rassegna di teatro per le famiglie A teatro con mamma e papà organizzata da Teatro Gioco Vita con Fondazione Teatri e Comune di Piacenza - assessorato alla Cultura in collaborazione con l'associazione Amici del Teatro Gioco Vita e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Peter Pan sarà replicato per le scuole dell'infanzia e primarie domani con doppia recita alle 9.15 e alle 10.45, sempre al "Filodrammatici", nel cartellone della rassegna di teatro-scuola Salt'in Banco. In scena Vincenzo Di Maio, Agostino Gamba e Natascia Zanni, figure e animazioni sono di Nicoletta Briganti e Renato Patarca, le scene di Fabrizio Valentini, le musiche di Gustavo Capitò.
Lo spettacolo mette a confronto il mondo di Wendy e quello di Peter. La stanza di Wendy e degli altri bambini, dove a volte c'è anche una mamma che racconta storie, è calda, protetta, rassicurante... forse un po' monotona. Di fuori al contrario c'è il mondo di Peter: senza obblighi, senza regole pesanti, pieno di cose e di esseri strani e suggestivi, tutti inafferrabili ed inconsistenti, perché forse la fantasia e l'infanzia sono proprio così. C'è infine una finestra dove Peter vola per "predare" storie e attraverso la quale entrano fate, bambini, sorrisi strappati, baci non dati, sogni, paure e tutti quei pensieri così leggeri che ti sollevano nell'aria e ti fanno volare.
Scenicamente lo spettacolo si presenta suddiviso in due parti. C'è un "sotto" che rappresenta la stanza, la casa, la famiglia, il nido; ovvero quel luogo per sempre abbandonato da Peter e forse, poi, per sempre rimpianto e desiderato. C'è anche un "sopra": frenetico, vitale, sospeso nell'aria, ricco di fugaci apparizioni affascinanti o inquietanti. Lassù tutti si rincorrono senza mai incontrarsi, lassù ogni avventura è possibile e non c'è altro che non sia avventura.
Queste due zone, antitetiche per definizione, sono però, in fondo, complementari; l'una non potrebbe esistere senza l'altra. Come a dire che non esisterebbe evasione senza qualche cosa da cui "fuggire lontano", e non esisterebbe nostalgia senza qualche cosa o qualcuno da ricordare, la sera, quando tutto è silenzio e s'aspetta la notte.
r. s.