Martedì 6 Novembre 2012 - Libertà

Bicentenario verdiano, si parte

Dalla lirica ai restauri della villa. «Sant'Agata perde 35mila euro l'anno»

Piacenza e provincia sono pronte per dare il via alle manifestazioni dedicate al Bicentenario verdiano. Ieri nella sala consiliare della Provincia, il vicepresidente Maurizio Parma ha accolto vari rappresentanti di enti locali, istituzioni e associazioni coinvolti nella programmazione degli eventi che celebreranno i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi. Come ha fatto sapere Bruno Bedani, dirigente del Servizio turismo della Provincia, attualmente sono 35 le proposte fatte pervenire all'ente, differenziate in quattro macro-aree: interventi su edifici, immobili e pertinenze caratterizzanti la vita di Verdi nel territorio; attività di promozione che ripropongano immagini, lasciti e memorie biografiche del Maestro; rappresentazione delle opere liriche; iniziative di promozione turistica, anche enogastronomica, dei luoghi legati al Maestro. In calendario, fra l'altro, la costruzione di un museo agricolo intitolato al grande compositore, la cui sede è ancora da definire, la ristrutturazione dell'ex albergo San Marco dove alloggiava Verdi quando passava a Piacenza, come ha rilevato l'assessore piacentino Tiziana Albasi, e il 9 novembre 201 sarà inaugurata una sala dedicata al maestro all'interno dell'ospedale di Villanova, di cui fu il fondatore, come ha ribadito la presidente dell'associazione Le Verdissime, Luciana Dallari. «Si tratta però di un elenco non definitivo - ha detto Parma - in continuo aggiornamento. A livello provinciale, visto il delicato momento di transizione, non possiamo assumerci un maggiore impegno di quella che può essere un'attività di coordinamento. La Regione non prevede finanziamenti di alcun genere ma è responsabile di creare una piattaforma web, per dare visibilità di comunicazione, su cui lanciare le rappresentazioni più significative». In altre parole: i comuni e le associazioni coinvolti nei festeggiamenti del bicentenario dovranno contare solo sulla distribuzione tra le quattro province coinvolte (Milano, Parma, Piacenza e Reggio Emilia) dei 6 milioni e 500mila euro stanziati dalla legge approvata a fine ottobre dalla Commissione cultura del Senato, dopo l'ok della Camera suddivisi in 3 milioni e 250mila euro per il 2012 e 3 milioni e 250mila euro per il 2013. Di questi, il 20 per cento, ossia un milione e 300mila euro sono destinati «al restauro o potenziamento di Villa Verdi in Sant'Agata di Villanova e alla casa natale del musicista in Roncole Verdi». Angiolo Carrara Verdi, pronipote del compositore, ha fatto sapere che la società che gestisce Villa Verdi perde circa 35mila euro all'anno: «Nel 2012 abbiamo avuto solo 15mila visite. Speriamo che ora le cose cambino». Gli enti locali e le associazioni possono poi far riferimento alla Fondazione di Piacenza e Vigevano che, è stato suggerito dall'assessore Parma, ha un patrimonio da cui poter attingere e alla Fondazione Giuseppe Verdi che mette a disposizione 500mila euro per le province di Parma e Piacenza. Il Comitato nazionale si occuperà della distribuzione delle risorse economiche. «Ad oggi però, la legge non è ancora stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - ha fatto notare l'onorevole Tommaso Foti - il che ci impedisce di partire con l'azione del Comitato. Considerando che la cifra per il 2012 dev'essere impegnata entro il 14 dicembre, è fondamentale avere pronti entro breve tempo progetti concreti, relativi ai veri luoghi verdiani, di valenza nazionale perché le iniziative comunali saranno escluse dai finanziamenti, così come le opere pubbliche e gli interventi infrastrutturali». Un secondo incontro in Provincia è previsto entro metà dicembre, nel frattempo l'assessore Parma ha ricordato che l'ente provinciale e "Strada del Po e dei sapori della Bassa piacentina" hanno iniziato ad installare indicazioni stradali e segnaletica turistica dedicata alla valorizzazione dei principali luoghi verdiani.

Valentina Paderni