Lunedì 5 Novembre 2012 - Libertà

Disabili adulti: essere genitori non basta, occorre anche la tutela legale

Nel Distretto di Levante un corso amministratori di sostegno promosso da Afadi

«Non tutti sanno che quando un ragazzo con disabilità cognitiva diventa maggiorenne, i genitori non possono più sostituirsi a lui firmando i documenti che lo riguardano o nelle faccende della vita quotidiana che non è in grado di compiere, così come facevano quando era minorenne. È necessario acquisirne la tutela legale e avviare una procedura di protezione, come l'amministrazione di sostegno». È così che Gianni Finetti, presidente dell'associazione Afadi di Fiorenzuola, costituita da 45 famiglie di ragazzi disabili, spiega la genesi di un percorso formativo che a partire da giovedì 8 novembre, coinvolgerà genitori, assistenti sociali, parenti e amici di persone che necessitano di una tutela legale. Non solo disabili, ma anche invalidi, malati o persone che temporaneamente non possono badare a se stesse, come detenuti o tossicodipendenti, al fine di offrire loro nozioni e strumenti operativi utili a svolgere il ruolo di amministratore di sostegno.
Il corso, che sarà tenuto dagli avvocati Claudio Tagliaferri e Anna Maria Martini, rientra nel progetto Al tuo Fianco - L'amministratore di sostegno nel Distretto di Levante, è promosso da Svep in collaborazione con Aias, Afadi, Auser e Fondazione Pia Pozzoli e si svolgerà a Fiorenzuola, presso la sede dell'associazione Afadi (al primo piano dell'ex liceo, in piazzale Taverna). «Iniziative analoghe hanno finora interessato la città - spiega la coordinatrice del progetto Elena Menta -, ma è necessario diffondere anche in provincia queste competenze. Al corso in programma nel Distretto di Levante, ne seguirà uno nel Distretto di Ponente e poi di nuovo in città. L'obiettivo finale sarà dar vita a sportelli informativi permanenti gestiti da volontari».
Il percorso formativo, gratuito ma con obbligo di iscrizione (da effettuare presso Svep - tel. 0523 306120 - email: progettazione@svep. piacenza. it), è aperto tanto a chi è già amministratore di sostegno quanto a chi vuole o pensa che dovrà diventarlo, o a chi è interessato a conoscerne i compiti, come i responsabili dei servizi sociali e sanitari (a carico dei quali la legge pone l'obbligo di ricorso al Giudice Tutelare o di notizia al Pubblico Ministero).
Durante le tre lezioni, che si terranno giovedì 9 e 17 novembre e giovedì 6 dicembre, gli argomenti saranno trattati con taglio pratico e si daranno le coordinate sulle linee generali dell'amministrazione di sostegno, gli aspetti procedurali (il ricorso, l'udienza, il decreto, le autorizzazioni, il rendiconto), l'analisi delle esigenze particolari che possono sorgere (amministrazione provvisoria, a tempo determinato, nomina di coamministratore ecc.), il ruolo della famiglia, dei servizi sociosanitari e delle organizzazioni di volontariato.

Sara Bonomini