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Lunedì 1 Ottobre 2012 - Libertà

La culla della Madonna Sistina Alla scoperta di San Sisto

di LUCIO BERTOLI
L'Abbazia di San Sisto è una Chiesa particolarmente amata dai piacentini per la sua storia, per la sua bellezza architettonica, per le opere d'arte che ornano le sue mura monumentali. Ma anche perché, lì, figura la famosissima tela di Raffaello: la Madonna Sistina.
Purtroppo è solo una copia. L'originale è a Dresda. Sarebbe rimasta a Piacenza se i frati dell'Abbazia, poveri in canna, non l'avessero venduta nel 1754 a Federico Augusto llI di Sassonia, che la pagò una cifra astronomica.
Vani i tentativi di Piacenza di riaverla almeno per poco tempo, per mostrarla al pubblico. Un richiamo che avrebbe dato modo agli interessati di visitare la nostra città e ammirarne uno dei suoi più preziosi gioielli monumentali: la Chiesa di San Sisto.
Quei tentativi sono andati sempre a vuoto, per la ferma opposizione di Dresda. In occasione di una visita di qualche anno fa del Lions Club Piacenza Host (filmata dal Cineclub Cattivelli), veniva detto che la tela di Raffaello - cioè il dipinto più noto e venerato del mondo - era un po' l'essenza della Gemäldegalerie Alte Meister, che non poteva privarsene neanche per poco tempo.
D'altra parte quella Gemäldegalerie è veramente straordinaria perché custodisce dipinti di inimmaginabile valore, raccolti da Federico Augusto IlI (che non aveva badato a spese) e dal suo predecessore. Vi si ammirano dipinti di ambito fiammingo, olandese e tedesco e soprattutto la straordinaria raccolta di pittura italiana del 400-500 con molte tele di scuola emiliana (Carraccio, Guido Reni, Correggio, Garofalo, Parmigianino) nonché opere di Mantegna, Botticelli, Pinturicchio, Andrea del Sarto, Giorgione, Veronese, Tiziano, Tintoretto, Antonello da Messina.
Il Cineclub Cattivelli è andato a Dresda nel settembre scorso a visitare la Gemäldegalerie Alte Meister. Ma c'è andato soprattutto per la tela di Raffaello. Per riprenderla nella giornata di domenica, nelle ore in cui la galleria era affollata di visitatori, e il lunedì, quando era chiusa al pubblico, occupandola con riflettori, carrelli e telecamere. Le immagini dovevano risultare straordinarie, perché destinate al documentario "La chiesa di San Sisto e la Madonna Sistina", in corso di realizzazione da parte di Silvano Tinelli e Gianluigi Ruzzenenti del Cineclub G. Cattivelli.
LE RIPRESE A DRESDA
Particolarmente faticoso ma entusiasmante il viaggio della troupe del Cineclub a Dresda. Il viaggio in auto di oltre 1000 chilometri ed il trasporto delle pesanti attrezzature nel dedalo della Gemäldegalerie Alte Meister hanno stremato i videomakers piacentini ma li hanno gratificati con le straordinarie immagini che hanno portato a casa per il documentario in lavorazione.
Nella galleria tedesca l'accoglienza è stata cordialissima e collaborativa, con intervista ad Andreas Henning, responsabile del settore "Maestri Italiani" della Galleria, "presidiata" costantemente da sorveglianti. Lo spettacolo delle varie operazioni per le riprese video (autorizzate preventivamente dalla Direzione con tanto di formale contratto), colpiva per la sua eccezionalità nel vedere maestosi e austeri saloni occupati da operatori video, carrelli, illuminatori, telecamere ed attrezzature varie targate Cineclub, con lo sfondo di inestimabili opere d'arte quattro/cinquecentesche.
Tinelli e Ruzzenenti hanno ovviamente ripreso anche scorci di Dresda, con quello scrupolo tecnico/pignolesco che li contraddistingue. Molto belle e suggestive le immagini colte dall'obbiettivo e che verranno inserite nel documentario. In particolare quelle dello Swinger (la vasta "piazza-giardino" antistante la Gemäldegalerie), della Theaterplatz e del panorama dal vivo del ponte sull'Elba, riprodotto sul dipinto di Bellotto che, in gigantografia, campeggia all'ingresso della Gemäldegalerie Alte Meister.
Del viaggio a Dresda, il Cineclub ha realizzato un apposito servizio che verrà diffuso sugli schermi di Telelibertà.
IL DOCUMENTARIO
Giuseppe Curallo, presidente del Cineclub - ci dice che si tratta del più impegnativo e qualificato lavoro del Sodalizio degli ultimi anni. Illustrerà le straordinarie ricchezze dell'Abbazia di San Sisto, coglierà - con gli speciali elevatori utilizzati - le immagini di affreschi poco visibili dal basso, le bellezze artistiche del complesso monumentale; racconterà la storia della Chiesa e dei frati Benedettini che l'hanno occupata per secoli. E naturalmente la storia, le vicende e le caratteristiche della tela della Madonna Sistina.
Il tutto grazie anche alla collaborazione di Fausto Fiorentini, Don Giuseppe Formaleoni, Eugenio Gazzola, Marcello Spigaroli, Don Angiolino Bulla, Don Giuseppe Cusani parroco di S. Sisto e con la consulenza di esperti di livello internazionale.
Il video - in alta definizione - è curato da un'équipe guidata dalla coppia Silvano Tinelli e Gianluigi Ruzzenenti, autori di pregevoli documentari come "I Musei di Palazzo Farnese", "Il Collegio Alberoni", "Le Mura di Piacenza" e di altri filmati vincitori di importanti concorsi nazionali.
L'iniziativa de "La Chiesa di S. Sisto e la Madonna Sistina" è del Lions Club Piacenza Host, il cui presidente avv. Benedetto Ricciardi ha dichiarato di essere particolarmente orgoglioso di questo video, che celebra il 500/mo anno della tela di Raffaello ed è destinato - per la diffusione che avrà in Italia e all'estero - a far conoscere uno dei più belli e ricchi complessi monumentali di Piacenza.
Il documentario, infatti, verrà riprodotto su dvd in tre lingue (italiano, inglese e tedesco) e verrà distribuito, oltre che al pubblico piacentino, alle istituzioni artistiche e culturali italiane, ma anche all'estero e soprattutto a Dresda.

PRESENTAZIONE DEL VIDEO
Il progetto del documentario - che ha il patrocinio del Comune di Piacenza e il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e della Camera di Commercio piacentina - prevede la presentazione del video a Piacenza e nella città di Dresda.
A questo proposito al Club Lions Club e al Cineclub Cattivelli hanno assicurato la loro collaborazione il Lions Dresden Carus Club e l'Associazione italo-tedesca Dante Alighieri di Dresda.
In particolare Richard Arthoff del Lions Club ha espresso i complimenti ai Lions di Piacenza per l'iniziativa che avrà un soddisfacente sviluppo e diffusione a Dresda. Particolarmente interessata al documentario si è rivelata Karin Schadich, presidente della "Dante Alighieri" che ha dichiarato di essere lieta di far conoscere "la culla" della tela di Raffaello attraverso il dvd, che verrà presentato in seno alla sua Associazione, la quale collaborerà per la sua proiezione e diffusione sui media locali
Un certo quantitativo di dvd verrà consegnato alle associazioni di cui sopra e alla Gemäldegalerie Alte Meister, alla quale verrà richiesta l'affissione nell'ingresso interno di una locandina che raffiguri la Chiesa di S. Sisto e la città di Piacenza.
In programma visite incrociate a Dresda e Piacenza di visitatori delle due città, visite che verranno organizzate grazie alla preziosa collaborazione della Mondial Viaggi di Piacenza.

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