Venerdì 18 Giugno 2004 - Libertà
Fondazioni: nuove norme in vigore dal 1° luglio
La riforma
Roma - E' stato pubblicato ieri in Gazzetta Ufficiale il regolamento attuativo della riforma delle Fondazioni bancarie: le nuove norme entreranno in vigore il prossimo primo luglio. Il regolamento, messo a punto dal ministero dell'Economia, conferma, tra l'altro, la versione più rigida delle incompatibilità negli organi di controllo degli enti e i settori di intervento nei quali questi possono operare. Reazione favorevole dal mondo delle Fondazioni alle nuove disposizioni normative. Secondo fonti del settore, infatti, l'Acri e le sue associate "accolgono con soddisfazione la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento attuativo della legge 448 del 28 dicembre 2001. La pubblicazione del regolamento, dopo i pronunciamenti della Corte Costituzionale, intesi a configurare in maniera definitiva l'identità delle Fondazioni bancarie quali soggetti non profit, privati e autonomi, "organizzatori delle libertà sociali" - proseguono le stesse fonti - pone fine a un lungo periodo di incertezza che ha condizionato l'operatività delle Fondazioni e permette loro di dispiegare appieno il loro ruolo a favore delle comunità locali di riferimento e dell'intera collettività nazionale".
Composto di 7 articoli definisce innanzitutto l'attività istituzionali delle Fondazioni che possono scegliere un massimo di 5 settori di intervento (i cosiddetti settori rilevanti) tra quelli ammessi. In tali settori, dei quali è data comunicazione all'Autorità di vigilanza, le Fondazioni operano in via prevalente.
Il Tesoro fornisce poi precise indicazioni sulle incompatibilità. In questo caso è stata introdotta una novità rispetto al testo normativo che ricevette ad aprile scorso il via libera dal Consiglio di Stato. Il regolamento pubblicato ieri stabilisce infatti che "i soggetti che svolgono funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la fondazione non possono ricoprire funzioni di amministrazione, direzione o controllo presso la società bancaria conferitaria o sue controllate o partecipate".