Lunedì 10 Settembre 2012 - Libertà
Nicolini: 1,8 milioni di euro, parte il recupero
Arrivata dal Miur la prima tranche di finanziamenti per avviare la riqualificazione dell'ala chiusa in via Santa Franca
Il presidente del Conservatorio Cassamagnaghi: contiamo di restituirla rinnovata e più grande entro l'inizio del 2014
Un mini auditorium da 50 posti, aule polifunzionali, una biblioteca. Riparte dal progetto redatto dalla Provincia il prestigioso recupero del Conservatorio Nicolini, a cui il Miur ha destinato il non trascurabile finanziamento di 1,8 milioni di euro. La prima tranche c'è già e verrà inscritta nell'attuale bilancio del Conservatorio, per la seconda si provvederà con il nuovo documento economico. Assegnazione straordinaria, nella considerazione che ai Conservatori italiani, nella loro interezza, lo stanziamento complessivo è stato di 2,9 milioni di euro, e non servono neanche tutti i protagonisti del «miracolo» a tentar di convincere. Stavolta il gioco è stato davvero di squadra, e la squadra ieri era tutta intorno al tavolo delle grandi occasioni: Daniele Cassamagnaghi, presidente del Nicolini, insieme al direttore Fabrizio Dorsi, la parlamentare piacentina Paola De Micheli (Pd), l'assessore alla cultura del Comune di Piacenza Tiziana Albasi, il vice presidente della Provincia Maurizio Parma, il consigliere comunale (e consigliere del Cda del Nicolini per il Miur) Stefano Perrucci, e il presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano (che sosterrà con un contributo l'intervento) Giacomo Marazzi. Risaliva all'autunno del 2009 il doloroso annuncio di chiusura del civico 37, nella sede di via Santa Franca, per manifesto degrado. Da allora il rebus del recupero è andato infittendosi con una intricata vicenda di passaggi di proprietà che per anni aveva messo il bastone fra le ruote. «Ma il nuovo iter, che abbiamo avviato il 26 gennaio con l'allora sindaco Roberto Reggi, incontrando a Roma il direttore ministeriale Civelli - ha detto ieri il presidente del Nicolini Cassamagnaghi - e proseguito grazie al serrato impegno dell'onorevole De Micheli, ha condotto al finanziamento di oggi. Anche la Provincia ha fatto la sua parte, mettendo a disposizione il progetto, con i tecnici Stefano Pozzoli e Laura Tagliaferri». Lo stesso progetto attualmente sotto l'esame della Soprintendenza di Parma (che aveva "cassato" l'ipotesi di riedificazione della struttura ex novo) e che Cassamagnaghi conterebbe di veder approvato entro 2, al massimo 3 mesi. Seguirà gara d'appalto redatta dalla Provincia. Entro un anno e mezzo la struttura dovrebbe vedersi terminata, quanto a recupero e riqualificazione del civico 37. Dove, al pianterreno, saranno insediati un nuovo mini auditorium da 50 posti e la biblioteca, mentre le aule polifunzionali troveranno spazio al primo piano, dove saranno allestiti anche box per lo studio singolo degli studenti. L'intenzione, neanche troppo nascosta, di tutti quanti è una. O meglio, due. Allargare ulteriormente il bacino di iscritti (oggi sono 600), grazie anche all'avvio già compiuto di nuovi corsi come quello per basso elettrico e contrabbasso jazz, e rimettere Piacenza al centro delle prossime celebrazioni verdiane grazie alla presenza di una rinnovata "casa della musica".
Simona Segalini