Martedì 11 Settembre 2012 - Libertà

Donna e società, quale ruolo?

Dedicato all'universo in rosa, il 5-6 ottobre il convegno dei Giuristi Cattolici
Podrecca: «Evidenziamo la bellezza e la grandiosità della vocazione femminile»

(fri) Il ruolo della donna nella società, nel matrimonio e neIla famiglia. "Nel grembo di tua madre" è il tema del convegno - il terzo del ciclo "Dio, la natura, il diritto" - dedicato dai Giuristi Cattolici piacentini al diritto naturale. Si terrà in due momenti e luoghi distinti: la sera del 5 ottobre (ore 21) all'auditorium Santa Margherita della Fondazione di Piacenza e Vigevano; la mattina del 6 ottobre, dalle 9, nella Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni.
«In un'epoca in cui alcuni vorrebbero affermare l'idea che non esistono principi e valori assoluti, validi per tutti, ma che tutto è relativo - spiega Livio Podrecca, presidente dei Giuristi Cattolici piacentini - e nella quale, per altro verso, molti ripongono una fiducia talora smisurata nella onnipotenza della scienza e della tecnica, appare necessario richiamare il limite all'arbitrio umano costituito dal diritto naturale, cioè delle norme che scaturiscono dalla realtà naturale delle cose. E', questa, una sana forma di "ecologia" giuridica, che riporta anche il diritto e le leggi dello Stato, che alle norme del diritto naturale si dovrebbero armonizzare, ad una misura autenticamente umana».
Dopo i fondamenti del diritto naturale nel 2010 e la famiglia nel 2011, il tema del convegno di quest'anno, affidato ad un panel tutto in rosa di relatrici con la moderazione del filosofo Francesco D'Agostino, è il ruolo della donna nella società, nel matrimonio, nella famiglia. «Attraverso un percorso tematico, ci proponiamo di illustrare la bellezza e grandiosità, sopra ogni altra, della vocazione della donna in particolare alla maternità ed alla famiglia - osserva Podrecca - a questa missione, come già sosteneva la filosofa cattolica Edith Stein, ogni altra attitudine ed attività deve essere armonizzata e coordinata».
Varie iniziative collaterali accompagnano il convegno. In primo luogo, due mostre fotografiche. Una, "Donne", della fotoreporter, antropologa e scrittrice italo - polacca Monika Bulaj.
La grande fotografa esporrà 25/30 opere di grande formato in una mostra allestita presso la Galleria Ricci Oddi di Piacenza, a partire dal 6 ottobre (con inaugurazione alle ore 16) e fino al 4 novembre, ed esporrà la propria esperienza professionale, con proiezione di diapositive dei propri lavori, presso l'Auditorium Santa Margherita della Fondazione di Piacenza e Vigevano la sera del 5 ottobre, dalle ore 21.
Un'altra mostra, "Sposa e madre", con annesso libro fotografico, è curata dal fotografo amatoriale piacentino Giuseppe Balordi, a partire dal 6 ottobre in Sant'Antonino. Infine, nell'ambito del convegno sarà presentato il libro "Fino agli estremi confini del mondo", ed. Marietti di suor Maria Barbagallo, scabriniana.
«Un evento, quindi, breve ma denso di significati, stimoli ed appuntamenti - evidenzia Podrecca - che, talora in controtendenza con i modelli culturali correnti, propone la straordinaria e luminosa bellezza, anche spirituale, della donna, per rilanciarne l'entusiastica imitazione e la riaffermazione in una società che appare talora languire sotto il peso ed il grigiore delle ideologie correnti»