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Domenica 16 Settembre 2012 - Libertà

Prosa a Castelsangiovanni: apertura con Barbareschi

Anticipazioni: in cartellone anche il piacentino Manni nei panni di Shylock e Corrado Abbati con "Bulli e pupe"




CASTELSANGIOVANNI - Luca Barbareschi, Mino Manni e la compagnia di Corrado Abbati. Ecco i nomi che trapelano dalle prime indiscrezioni sulla nuova stagione teatrale del Teatro "Verdi" di Castelsangiovanni, il cui cartellone sarà interamente svelato nei prossimi giorni.
Allestita e diretta per il quinto anno di fila dall'assessore alla cultura del Comune di Castelsangiovanni, Elena Marzi, potrà contare ancora sul sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e di sponsor privati. La stagione, stando alle indiscrezioni che però trovano conferma in ambienti comunali, dovrebbe aprirsi il 23 ottobre con Il discorso del re, testo del londinese David Seidler (lo sceneggiatore del celebre, omonimo e pluripremiato film del 2010 diretto da Tom Hooper) che ruota attorno ai problemi di balbuzie di re Giorgio VI (nei cui panni vedremo in scena Filippo Dini) e al rapporto con il suo logopedista Lionel Logue, incarnato da Luca Barbareschi che dello spettacolo firma regia e produzione, con la sua Casanova Multimedia. Completano il cast altri sette attori tra cui il bravo Ruggero Cara.
A riconfermare il fortunato rapporto con il Teatro "Verdi", ecco poi il ritorno di Mino Manni (già visto all'opera l'anno scorso ne La donna che visse due volte e nel 2010 in L'anatra all'arancia) con Il mercante di Venezia di Shakespeare adattato e diretto da Alberto Oliva: prosegue il felice sodalizio artistico tra l'attore di natali piacentini e il regista milanese, uniti nell'associazione culturale e compagnia "I demoni" che coproduce lo spettacolo insieme a Il Contato del Canavese e alla Compagnia Teatro Libero.
Il capolavoro del Bardo è qui riletto dal punto di vista dei giovani veneziani, scapestrati e "bamboccioni" (Manni sarà affiancato da quattro promettenti attori), in cerca di un futuro proprio come i ragazzi di oggi, costretti a una vita precaria in equilibrio instabile come le navi del Mercante sul mare. Questi giovani cercano l'evasione a Belmont, dalla bella Porzia, e si scontrano con il grande Shylock, impegnando la loro vita con una penale in cambio dei soldi per coronare il sogno d'amore. Ma "chi è il mercante, e chi l'ebreo? ", chiede il giudice in sede di processo. Le identità si confondono, la giustizia si traveste e la realtà si trasforma continuamente.
Altra conferma del cartellone, lo spazio dedicato al teatro musicale: al "Verdi" approderà Bulli e Pupe, il celeberrimo musical con le musiche vivaci e immortali di Frank Loesser sul simpatico libretto di Abe Burrows che ispirò l'omonimo film con Marlon Brando e Frank Sinatra. Il "musical perfetto" di Broadway, dall'intreccio divertente e variopinto, è la nuova produzione in esclusiva per l'Italia della Compagnia Corrado Abbati: una rivisitazione energica e spensierata, un nuovo grande spettacolo forte di un cast di oltre 20 artisti con voci importanti, costumi coloratissimi, balletti mozzafiato e scene eleganti, nel segno di una qualità assodata e riconosciuta.
Tornando brevemente al debutto di stagione del 23 ottobre, mettere in scena Il discorso del Re significa per Barbareschi «approfondire la capacità del teatro di interpretare e rappresentare la società: la drammaturgia è una forma conoscitiva superiore alle altre nel descrivere il presente e la storia, nonché un inno alla voce e all'importanza delle parole. La commedia, in perfetto equilibrio tra toni drammatici e leggerezze, ironia e malinconia - proseguono le note di regia - è ambientata in una Londra surreale, a cavallo tra gli anni '20 e '30. Si parte dai fatti per addentrarsi in un dramma personale senza abbandonare mai la Storia: l'aspetto psicofisico della disarticolazione verbale del Re dimostra come aneddoti nascosti nelle pieghe della Storia, se narrati con ritmo e perizia, possano elevarsi alla potenza dell'Epica».

Paolo Schiavi

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