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Lunedì 17 Settembre 2012 - Libertà

Al Museo? Sì, per leggere il giornale

Partita con successo alla Ricci Oddi l'iniziativa "Pic-nic in Libertà"

di BETTY PARABOSCHI
«La preghiera del mattino dell'uomo moderno è la lettura del giornale. Ci permette di situarci quotidianamente nel nostro mondo storico». La citazione di Hegel è nota ai più. Ma non si poteva partire che da qui per parlare dei Pic-nic in Libertà al Museo che ieri mattina sono partiti intorno alla pianta di melograno del giardino della Galleria "Ricci Oddi" alla presenza di tanti piacentini. L'iniziativa, ideata dall'associazione culturale "Le Ragazze" in collaborazione con la galleria "Ricci Oddi", Libertà, Illy Caffè, Delfanti Arredamenti e Amici dell'Arte e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Provincia e Comune di Piacenza, nasce davvero con l'obiettivo di riprendere la ritualità della lettura mattutina del giornale evocata dal filosofo: ben lo ha confermato anche il direttore di Libertà Gaetano Rizzuto che, come "patron" del ciclo di appuntamenti, ha fatto gli onori di casa alla prima rassegna stampa di ieri condotta insieme alla vicepresidente dell'Ordine regionale dei giornalisti Carla Chiappini.
«Nella nostra vita di cittadini c'è ogni giorno il rito della lettura del proprio giornale» ha spiegato Rizzuto all'inizio dell'incontro che ha visto anche la partecipazione della "Stagnotta" Sara Marenghi (voce anche dell'associazione "Le Ragazze" insieme alla presidente Enrica Carini, alias "Fatina in Cucina", Elena Castignola, Elena Lavezzi e Cristina Spelta), «a questa consuetudine ognuno dedica il tempo che vuole: c'è chi lo sfoglia in pochi minuti al bar in accompagnamento al caffè e chi invece, e sono i nostri lettori più fedeli, vi dedica anche svariate ore. Non c'è una regola, così come non esiste nel modo di leggerlo. C'è però di solito la consuetudine di un rito individuale: in questo caso invece le nostre letture saranno collettive, di gruppo». L'obiettivo è presto detto: la vicepresidente dell'Ordine Chiappini ha parlato di «piccole suggestioni che raccontano la nostra contemporaneità» e in effetti la definizione appare azzeccata per definire quella mescolanza ordinata di suggerimenti, notizie, commenti del giorno ma anche della settimana che ieri mattina è finita sotto i riflettori.
Dal "Corriere della Sera" a "La Repubblica", da "La Stampa" a "Il Giornale" fino ai quotidiani locali più importanti o più vicini come lo sono "Il Secolo XIX" e "La provincia pavese" (che in passato fra l'altro sono stati diretti proprio da Rizzuto), "La gazzetta di Parma", "La provincia" di Cremona e ovviamente "Libertà": è stata una rassegna stampa in piena regola quella che i due giornalisti hanno proposto ieri e che non ha dimenticato neppure gli inserti del giorno come il domenicale "La Lettura", le pagine rosa della "Gazzetta dello Sport", i settimanali "Panorama" e "L'Espresso".
Spazio dunque alle notizie: dal dibattito sulle Province che tiene banco "in ca' nossa" alle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, dai "picconatori della finanza" ai social network come Facebook, fino al fenomeno dei "nuovi migranti", al ritorno alla terra che perde quotidianamente centinaia di ettari, alla "Bella addormentata" di Bellocchio rimasta a bocca asciutta a Venezia e alle notizie "datate" ma rivelatrici che "Libertà" annotava nel 1912 e che Marenghi ha riportato a nuova vita. Come quella dell'arabo insegnato alle scuole medie o della "vecchia cenciosa" di Borgonovo o delle polemiche per i cantori notturni del centro (quanta attualità, ndr). Il tutto accompagnato dal caffè e dai deliziosi biscotti allestiti da Fatina in Cucina e Bookbank e dai fogli da colorare offerti ai bambini da Valentina Magnaschi in attesa della prossima rassegna stampa domenicale.

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