Venerdì 21 Settembre 2012 - Libertà
La Prosa a Castelsangiovanni è dei big
Apre Barbareschi, Mauri fa Beckett, Pambieri è Zeno, e Micheli...lo voleva Strehler
di BETTY PARABOSCHI
Da Luca Barbareschi a Glauco Mauri, da Raffaele Pisu al piacentino Mino Manni, senza tralasciare gli ormai tradizionali appuntamenti con la compagnia di Corrado Abbati e il Teatro San Giovanni di Francesco Summo. Si muove fra riconferme e novità la prossima stagione di prosa del Teatro Verdi di Castelsangiovanni che ieri mattina è stata presentata ufficialmente nell'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano dall'assessore alla cultura del Comune di Castelsangiovanni Elena Marzi, dal vicepresidente della Provincia Maurizio Parma, dal regista Summo e dalla referente dell'assessorato alla cultura del Comune della Valtidone Donatella Botti.
Ad aprire il cartellone, che prevede 8 spettacoli dal 23 ottobre al 30 aprile, sarà Luca Barbareschi che, nella doppia veste di regista e attore, presenterà al pubblico piacentino Il discorso del re, pièce di David Seider ambientata nella Londra degli anni Trenta e caratterizzata da un'indagine profonda nella Storia e nell'intimità umana dei protagonisti.
«Anche quest'anno, come già era stato per la scorsa stagione, abbiamo pensato di anticipare la data di apertura della prosa» ha spiegato l'assessore Marzi, «e come ormai è tradizione si è voluta garantire una varietà di titoli che toccano diversi generi: si va dal musical ai classici della tradizione e della contemporaneità con le rappresentazioni di testi di Shakespeare e Beckett. Il tutto ovviamente grazie al contributo fondamentale della Fondazione di Piacenza e Vigevano, della Provincia e dei generosi sponsor privati che dal 2004 ci sostengono».
Particolare soddisfazione al proposito è stata espressa da Parma che ha evidenziato «come attraverso l'abbinamento fra titoli importanti e di qualità e spettacoli brillanti e godibili per tutti la stagione di prosa di Castelsangiovanni abbia acquisito in questi anni una sua identità culturale specifica»: a dimostrarlo è il numero degli abbonamenti incrementato anche lo scorso anno e i successi riportati anche nella passata stagione.
Per quanto riguarda invece quella 2012/2013, oltre all'apertura affidata a Barbareschi, il cartellone vedrà approdare sul palcoscenico del Teatro Verdi quattro atti unici di Beckett rappresentati il 27 novembre da Glauco Mauri e Roberto Sturno in Da Krapp a Senza parole e un classico shakespeariano come Il mercante di Venezia con il piacentino Manni diretto ancora una volta da Alberto Oliva il 13 dicembre. Il 2013 della stagione di prosa invece si aprirà con la compagnia di Abbati, che quest'anno presenterà ai piacentini quello che è stato definito «il musical perfetto»: si tratta di Bulli e pupe, noto ai più per la riduzione cinematografica degli anni Cinquanta con Marlon Brando e Frank Sinatra che a Castelsangiovanni sarà di scena il 16 gennaio.
Da segnalare inoltre anche la presenza di Raffaele Pisu con la commedia esilarante Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa diretta da Gianluca Guidi e la rilettura data da Maurizio Scaparro al personaggio sveviano di Zeno, impersonato da Giuseppe Pambieri ne La coscienza di Zeno in scena in marzo; chiudono la stagione una produzione storica di teatro cabaret, Mi voleva Strehler con Maurizio Micheli, e l'ormai tradizionale pièce curata dal Teatro San Giovanni che quest'anno si confronta con Shakespeare portando sul palco La tredicesima notte… insomma quel che vi pare, ispirato «al saggio Shakespeare. Il teatro dell'invidia di Renè Girard» come ha specificato Summo.
«Siamo soddisfatti - ha concluso Marzi - per il quinto anno proponiamo un cartellone gestito autonomamente dall'assessorato alla Cultura e le esperienze passate sono state più che positive».