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Domenica 23 Settembre 2012 - Libertà

Tre progetti per "abitare" le mura

Conclusa con le premiazioni dei migliori elaborati la Summer School del Politecnico. Deciso il tema dell'edizione 2013: "La natura in città"

Protesa verso il futuro per non dimenticare il passato.
Questa è la Piacenza delineata dagli studenti della terza edizione della OC -Open City- International Summer School di Architettura, iniziativa che si è conclusa ufficialmente l'altra sera sera con la premiazione dei tre migliori elaborati. La manifestazione promossa dal Politecnico di Piacenza in collaborazione con l'Ordine degli Architetti, quest'anno sviluppatasi sul tema: "Paesaggi in sequenza, abitare le mura", è riuscita a coniugare le peculiarità locali ad una vocazione internazionale. Novanta gli studenti, 10 i paesi rappresentati, 9 i progetti finali, 3 le settimane di lavoro, e un intenso ciclo di conferenze e incontri serali aperti alla cittadinanza. Grandi numeri che hanno trovato ospitalità nei padiglioni dell'Urban Center, dando vita ad una fucina di idee su una Piacenza futura. Città che nelle forme immaginate dai giovani progettisti non può non esprimere una profonda continuità storica sospesa tra il passato che si intravede nelle mura, e un futuro tutto da leggere negli spazi ad oggi ancora da definire.
A vincere il primo premio di mille euro è stato il gruppo 3A con il progetto denominato "From wall to thresholds. Redefine a meaning" e costituito dagli studenti: Giulia Borghi, Alberto Brezigia, Alessandro Danesi, Claudia de Flumeri, Ho Phuong Thanh, Behrooz Saffarian, Yifeng Shi, Ningling Wang e Yimeng Wang. Il secondo premio, del valore di cinquecento euro, è stato assegnato al gruppo 1B con il progetto "Reversing horizons. From the archeological dig to the inhabited one" formato da: Savitri Ciavattini, Giuseppe Ferrari, Emanuela Gussoni, Elisa Masserdotti, Jessica Smeralda Oliva, Diletta Rapacciuolo, Valentina Travaglino e Giovanni Valioni. Ex aequo il gruppo 3B con l'elaborato "Urban rooms in sequence" composto dagli studenti: Filippo Ravera, Alice Olivetto, Carolina Brito, Silvia Gamba, Salma El Sherbiny, Caterina Belleri, Annalisa Trolli, Eleonora Giannese ed Alessandro Raineri.
Alla premiazione curata dalla Fondazione degli architetti di Parma e Piacenza, rappresentata per l'occasione dal presidente Pietro Zanlari, e coordinata dalla direttrice della Scuola Guya Bertelli, -soddisfatta per la riuscita e già al lavoro alla quarta edizione che avrà come tema "La natura in città"-, oltre ai docenti ed ai professionisti della commissione esaminatrice, erano presenti anche l'assessore comunale Francesco Timpano -preceduto dalla visita pomeridiana del sindaco Paolo Dosi- il presidente dell'Ordine degli architetti Benito Dodi e il direttore della Fondazione PoliPiacenza Renzo Marchesi.

Chiara Cecutta

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