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Lunedì 24 Settembre 2012 - Libertà

Nel giardino della Galleria Ricci Oddi la rassegna stampa con Gaetano Rizzuto e Giacomo Bagnasco. Intermezzi di lettura, musica e chiusura "dolce"

piacenza - Nel 1892 a Piacenza la popolazione arrivava a quota 40.880 e a Verdi e Carducci capitava di incontrarsi per uno strano caso del destino proprio nella stazione della nostra città. Dieci anni più tardi Libertà pubblicava la notizia di "alcune donnacce intente ad adescare delle virtuose giovinette da dare in pasto a uomini di malaffare e malandrini".
Nel 1932 era invece La Scure a riportare in bella mostra le norme per l'uso dei telefoni autonomi, mentre nel 1942 il Piacenza Calcio registrava una crisi che lo faceva retrocedere dritto dritto in serie C. Corsi e ricorsi del destino sono quelli apparsi nel corso del secondo appuntamento con i "Pic-nic in Libertà al Museo" che ieri mattina si è svolto, ancora una volta approfittando di un propizio bel tempo settembrino, intorno alla pianta di melograno del giardino della Galleria Ricci Oddi alla presenza di tanti piacentini. L'iniziativa, ideata dall'associazione culturale "Le Ragazze" in collaborazione con la Galleria Ricci Oddi, Libertà, Illy Caffè, Delfanti Arredamenti e Amici dell'arte e il sostegno di Fondazione di Piacenza e Vigevano, Provincia e Comune di Piacenza, era partita la scorsa settimana con l'obiettivo di riprendere la ritualità della lettura mattutina del giornale che per Hegel rappresentava non a caso "la preghiera del mattino dell'uomo moderno". Sull'onda di questa convinzione e della capacità del quotidiano di "situarci quotidianamente nel nostro mondo storico" evocata dal filosofo, il direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, come "patron" del ciclo di appuntamenti, aveva fatto gli onori di casa insieme alla vicepresidente dell'Ordine regionale dei giornalisti Carla Chiappini.
Ieri mattina invece è toccato a un "vecchio amico" di Libertà, il giornalista Giacomo Bagnasco attualmente nella redazione del Sole24Ore, condurre la rassegna stampa insieme a Rizzuto attraverso le notizie del giorno e quelle della settimana, espunte non solo da quotidiani nazionali e locali, ma anche da settimanali e inserti: «Per più di dieci anni Giacomo Bagnasco ha lavorato nella redazione di via Benedettine, almeno fino al 2001» ha spiegato il direttore di Libertà, «mentre attualmente, al Sole24Ore, si occupa di "tradurre" ai cittadini le norme».
Ma di leggi e finanza non si è parlato poi più di tanto nel corso dell'incontro che ha visto anche la partecipazione delle Stagnotte Sara Marenghi e Cristina Spelta nel leggere le notizie "storiche" del nostro territorio, oltre che di Elena Castagnola che con il violista del Teatro alla Scala Fabio Milani è stata protagonista di un delizioso intermezzo musicale; a garantire l'immancabile "nota di dolcezza" invece ci ha pensato la presidente dell'associazione "Le Ragazze" Enrica Carini, alias "Fatina in Cucina" che insieme a Elena Lavezzi di Bookbank e a Illy Caffè ha allestito un piccolo rinfresco a base di caffè e ovviamente biscotti (mentre i fogli da colorare sono stati come al solito offerti ai bambini intervenuti da Valentina Magnaschi).
Ma le vere protagoniste sono state le notizie, quelle che su Libertà riportano alla visita dell'allora presidente Pertini a Piacenza nel 1982 e che sul Corriere della sera e Repubblica mettono sotto i riflettori il "caso Fiat", mentre sulla Stampa esplode il successo del concerto di Campovolo pro-terremotati e l'inserto "La Lettura" lancia l'allarme dei ragazzi che non sanno più leggere a causa di un uso eccessivo delle tecnologie. Sono notizie, quelle di una cementificazione selvaggia che si vuole arrestare e di un Medioevo irrimediabilmente dimenticato: notizie che parlano di una Piacenza di oggi che, a guardarci bene, tanto diversa da ieri poi non è.

Betty Paraboschi

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