Fondazione di Piacenza e Vigevano Stampa
  Rassegna Stampa
spazio
  Comunicati Stampa
spazio
  Eventi Auditorium Piacenza
spazio
  Eventi Auditorium Vigevano
spazio
  Comunicazione
spazio

 
Home Page     Rassegna Stampa   


Domenica 22 Luglio 2012 - Libertà

Chiuri: «Cantare è un piacere da condividere con il pubblico»

Il mezzosoprano stasera sarà a Nibbiano per il Valtidone Festival

nibbiano - Per i piacentini è una presenza nota e sempre gradita, ma al Valtidone Festival la sua partecipazione rappresenta una vera e propria novità. E' il mezzosoprano Anna Maria Chiuri che stasera, insieme al soprano Irina Dubrovskaya e alla pianista Donatella Tacchinardi, si esibirà alle 21.15 nella deliziosa cornice della piazzetta della chiesa di Nibbiano (in caso di maltempo nel salone parrocchiale): il concerto rientra nella sezione classica del Valtidone Festival, rassegna diretta artisticamente da Livio Bollani che fa parte del progetto Musica della Valtidone promosso dalla Fondazione Valtidone Musica con l'Associazione culturale Tetracordo, enti firmatari anche del progetto "Musica 412".
«E' la prima volta che partecipo al Valtidone Festival ed è un onore», spiega il mezzosoprano. «Al pubblico piacentino sono legata perché da sempre si dimostra un pubblico attento e partecipe: sono dunque felice di potermi esibire ancora una volta qui».
Che cosa devono attendersi i piacentini dalla sua esibizione di stasera?
«Nelle prospettive quello di Nibbiano è un concerto lirico nel senso classico del termine: dunque quello che proporremo sarà un repertorio di arie tratte dalla grande tradizione lirica a cui verranno aggiunti anche alcuni brani più "ricercati" data la mia vocalità particolare come mezzosoprano».
A Piacenza si è esibita anche qualche mese fa nell'ambito del cartellone della lirica del Teatro Municipale, interpretando una meravigliosa Herodias in Salomè sulle musiche di Strauss; sempre recentemente la si è vista affiancare anche il Coro Polifonico Farnesiano nella chiesa di San Savino. Oramai pare che il pubblico piacentino l'abbia "adottata".
«Sì, esibirmi a Piacenza è sempre bello e apprezzabile: con i ragazzi del Coro Polifonico Farnesiano poi ho cantato volentieri perché ne fa parte anche mia figlia. Il fatto è che per me cantare è un piacere che voglio condividere con il pubblico: ogni artista è animato dall'amore per lo spettatore».
E in particolare qual è quello che anima Anna Maria Chiuri?
«Nel mio caso c'è la volontà di far capire che canto perché mi piace e per avere un successo che però non si riduce nel semplice applauso celebrativo: in ogni esibizione c'è la volontà di far arrivare e trasmettere un messaggio. Non siamo solo artisti, ma anche comunicatori».
Attualmente però la situazione della musica e più in generale dell'arte non è rosea.
«Diciamo pure che tutta la situazione della cultura è decisamente problematica: l'importante è resistere. Non è facile, ma da parte di noi artisti ci deve essere tutta la disponibilità a venire incontro alle esigenze delle associazioni e delle realtà che si preoccupano di organizzare degli eventi, dei concerti, delle iniziative culturali di prestigio».

Betty Paraboschi

Torna all'elenco | Versione stampabile

spazio
spazio spazio spazio
spazio spazio spazio