Venerdì 6 Luglio 2012 - Libertà
Il direttore Diego Maj traccia un bilancio più che positivo per tutti i cartelloni proposti per adulti e ragazzi nell'annata 2011/2012
piacenza - Senza dubbio è l'uomo delle ombre, quelle di un teatro che in quarant'anni di attività ha saputo affascinare grandi e piccini. Ma Diego Maj, deus ex machina di Teatro Gioco Vita e nume tutelare del palcoscenico con una (non troppo) nascosta passione per l'antiquariato "di razza", è anche l'uomo delle sorprese: le migliori le riserva ogni anno ai piacentini attraverso la stagione di prosa del Teatro Municipale Tre per te, ma più d'una la riserva anche per i cartelloni teatrali "riservati" ai ragazzi e ai giovani e per le numerosissime attività di informazione e formazione che da anni affiancano la già ricca offerta del Teatro Stabile di Innovazione piacentino.
Oggi, archiviato anche l'ultimo appuntamento della rassegna estiva per i bambini Giardini segreti, Teatro Gioco Vita fa un bilancio dell'anno teatrale appena trascorso e, dopo aver nutrito i piacentini con le gustose e sostanziose sorprese andate in scena per lo più tra il Municipale e il Teatro dei Filodrammatici, mette ora sul piatto una serie di cifre che la dicono lunga sugli esiti della stagione 2011/2012: «Se valutiamo la stagione complessivamente, sono 37.738 le presenze registrate sia da Tre per te che dagli spettacoli dei cartelloni per i ragazzi e i giovani», spiega Maj. «Spettatori che, lo ricordiamo, non arrivano solamente da Piacenza e dalla sua provincia, ma anche dall'Oltrepo pavese e dalla Bassa Parmense. Abbiamo aperto il sipario 151 sere, proponendo altrettante recite con sessanta compagnie e ben 73 titoli».
Mica male come bilancio per un Teatro di Innovazione che stabile si è rivelato anche nel sapersi accattivare sempre di più i gusti del pubblico: «Il fatto è che anche quest'anno abbiamo proposto un cartellone interdisciplinare che ha dato agli spettatori la possibilità di scegliere - continua il direttore artistico - ed evidentemente questo è stato premiato. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare e lo ha fatto con un aumento di presenze e di abbonati». In particolare, se si va a considerare la stagione Tre per te e dunque anche i relativi cartelloni di Altri Percorsi, Teatro Danza, Pre/Visioni e il festival teatrale L'Altra Scena oltre alla prosa, il numero delle presenze si attesta a 18.300, mentre quello degli abbonamenti a 1.696 (con un aumento di circa il 10 per cento rispetto ai 1.491 della stagione precedente). Sempre restando nel cartellone della prosa del Municipale, 40 sono le recite che Teatro Gioco Vita ha proposto ai piacentini con 33 compagnie e altrettanti spettacoli.
«Per quanto riguarda invece i cartelloni di Teatro ragazzi, Salt'in banco, Teatro scuola, A teatro con mamma e papà e Giardini segreti, le presenze sono state complessivamente 19.438; 111 le serate in cui abbiamo alzato il sipario, 27 le compagnie andate in scena e 40 i titoli proposti», continua Maj. «A questo si aggiunge anche l'importante attività di formazione e informazione teatrale curata con il prezioso contributo di Simona Rossi con residenze artistiche, laboratori e incontri per formare il pubblico e fornirgli dei criteri critici: ritengo infatti che un teatro stabile non possa limitarsi a offrire solo una stagione teatrale, ma debba anche radicarsi sul territorio occupandosi della formazione del suo pubblico. Nel nostro caso abbiamo organizzato 33 progetti sostenuti interamente dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano per un totale di 200 incontri in scuole, biblioteca, "Filo", San Matteo e Officina delle Ombre a cui hanno partecipato 10.376 persone».
Ma al di là dei bilanci, per Teatro Gioco Vita è anche tempo di guardare al futuro: «In un momento di crisi come quello attuale, il teatro non è solo uno spazio fisico ma anche un luogo dove vivere emozioni, arte e poesia: la gente c'è e questo ci incoraggia a continuare a sedurre e incuriosire il pubblico - spiegato Maj -, è questa la forza del teatro. La speranza è di poter rilanciare dei nuovi progetti con la nuova amministrazione, continuando questa collaborazione ormai decennale. Occorre infine ringraziare la Fondazione Teatri e la sua direttrice Angela Longieri che sono stati dei punti di riferimento importanti».
Top secret invece il programma della nuova stagione anche se una certezza c'è: «Ci sarà ancora il festival L'Altra Scena diretto da Iacopo Maj - annuncia il patron di Teatro Gioco Vita - visto il successo dell'edizione scorsa con 140 abbonati al "Filo" per un totale di 2.500 spettatori e una media di 276 presenze a serata, è un progetto che riprendiamo con una conferma e una novità: gli spettacoli saranno ancora sei, ma una parte sarà decentrata nella sede dell'ex Enel».
Betty Paraboschi