Sabato 7 Luglio 2012 - Libertà
Kamlalaf, ponte solidale verso il sud del mondo
Da Piacenza al Burundi, alla Bolivia o almeno alla Sicilia. Per arrivarci un unico ponte, quello rappresentato dal Progetto Kamlalaf che da quattro anni sensibilizza i giovani piacentini verso i temi della cooperazione internazionale, del volontariato, della cittadinanza attiva attraverso una serie di percorsi di formazione che culminano in viaggi intorno al mondo. Ieri mattina, in municipio, i ragazzi che hanno aderito al progetto si sono dati appuntamento per la presentazione dell'iniziativa, alla presenza dell'assessore Paola Beltrani, di Danila Pancotti del "Progetto Mondo Mlal", della direttrice di Svep Raffaella Fontanesi, della referente provinciale di Libera Antonella Liotti (presente con il "collega" Fabrizio Statello) e di quella del Gruppo Kamenge Costanza Rizzi, oltre che di Elisa Salin per "Pecora Nera" che insieme ad Africa Mission e Piccolo Mondo sostiene il progetto finanziato da Fondazione di Piacenza e Vigevano, Mori Legnami, Bilanciai Associati e Tecnoborgo.
«Giunge alla quarta edizione questo progetto promosso dal Comune e rivolto ai giovani - ha spiegato l'assessore Beltrani -, lo presentiamo oggi perché a breve i ragazzi che hanno partecipato al percorso di formazione "Il viaggio di Erodoto" curato da Svep partiranno per raggiungere le rispettive destinazioni».
In particolare Costanza Rizzi, Riccardo Dallagiovanna e Giulia Periti andranno in Burundi per trascorrere qualche settimana presso il "Centre Jeunes" di Bujumbura il 15 luglio; Federico Maccagni, Emanuele Mazzocchi, Alberto Rossi, Cecilia Tirelli, Francesco Barbieri e Giulia Antozzi, accompagnati da Danila Pancotti, si metteranno in viaggio per la Bolivia il 19; Selena Buzzetti, Luane Hess, Glenda Cinotti, Riccardo Savi con Statello e Salin invece si dirigeranno verso la Sicilia il 30 per una "esplorazione" delle terre affidate alle cooperative di Libera.
«È il secondo anno che parto per il Burundi, un'esperienza che offre la possibilità di condividere tempo e vita con 500 giovani impegnati nei campi di lavoro e di formazione - ha spiegato al proposito Rizzi, mentre da parte sua Pancotti ha evidenziato come - il viaggio in Bolivia permetta di entrare in contatto con le realtà delle esperienze alternative al carcere, del lavoro delle comunità indigene strutturate in micro-imprese e del turismo responsabile». Soddisfatta anche Liotti per un viaggio «che offre la possibilità di esplorare la Sicilia attraverso l'attività antimafia di Libera e delle attività di commercio equo-solidale".
Parab