Martedì 17 Luglio 2012 - Libertà
L'arte torna a scorrere sul grande schermo
Presentata ieri la nuova edizione del Bobbio Film Festival: dal 21 luglio al 3 agosto
di MAURO MOLINAROLI
Tanti i personaggi di richiamo: da Marco Tullio Giordana a Claudia Pandolfi, dal produttore Domenico Procacci agli "idioti" Biggio e Mandelli, da Donatella Finocchiaro a Gianni Amelio. Torna, da sabato prossimo, il Bobbio Film Festival sotto la direzione artistica di Marco Bellocchio nella suggestiva cornice del Chiostro di San Colombano. E per questo evento presentato ieri nel corso di una conferenza stampa presso l'amministrazione provinciale, l'attesa è tanta.
La prestigiosa rassegna cinematografica proseguirà fino al 4 agosto, e nell' antico chiostro si alterneranno attori, registi e produttori e alcuni tra i più grandi protagonisti del nostro cinema. Il festival, giunto alla 16ª edizione si avvale della supervisione di Pier Giorgio Bellocchio e della direzione esecutiva di Paola Pedrazzini, presente ieri mattina alla conferenza stampa di presentazione, cui hanno preso parte anche gli assessori alla cultura della Provincia e del Comune di Bobbio, Maurizio Parma e Roberto Pasquali, il sindaco del capoluogo dell'alta Valtrebbia Marco Rossi e Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza Vigevano che da anni sostiene questa preziosa manifestazione.
Maurizio Parma nel sottolineare il valore artistico e culturale intrinseci al Bobbio Film Festival, ha sostenuto che l'amministrazione provinciale «intende fare il massimo nonostante la forte crisi che investe gli enti locali, per questa rassegna che propone un format con molteplici appuntamenti di prestigio, con ospiti di primo piano e film di grande qualità».
Roberto Pasquali che da anni rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per il Bobbio Film Festival, ha espresso la propria soddisfazione, condivisa anche dal sindaco Marco Rossi «perché il Comune di Bobbio promuove e ospita per il sedicesimo anno consecutivo questa prestigiosa rassegna che è cresciuta nel tempo, diventando una manifestazione di risonanza nazionale». Ha poi sottolineato il ruolo di Marco, Pier Giorgio Bellocchio e Paola Pedrazzini autentica animatrice del festival: «Inoltre - ha detto - il Ministero per le attività culturali, la Regione Emilia Romagna insieme alla Provincia, al Comune di Bobbio e al prezioso sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano insieme a quello più recente della Camera di Commercio, consentono a questo festival di essere oggi una manifestazione di primissimo piano».
Giacomo Marazzi ha parlato di «crescita costante e di grande impegno della famiglia Bellocchio che è riuscita nell'intento di abbinare la formazione e la proiezione di film di grande valore». Come dire che questo festival rappresenta un'autentica eccellenza del territorio, concetto - questo - sottolineato anche dal direttore artistico Paola Pedrazzini: «Questa manifestazione con la sua ampia offerta culturale mantiene ugualmente i tratti distintivi di una storia che trova in Bobbio la propria genesi e una particolare attenzione al progetto formativo che rende il Bobbio Film Festival un modello originale nel panorama del cinema italiano. Ancora una volta - ha spiegato Paola Pedrazzini - sarà la formula consolidata che unisce i film di grande valore artistico a pellicole di qualità e di carattere più commerciale, accanto a film meno noti, ma molto validi. Ad ogni proiezione faranno seguito i dibattiti con gli ospiti, che quest'anno saranno particolarmente prestigiosi: Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, il produttore Domenico Procacci tanto per fare qualche nome. Il dibattito e il dopo-film rappresenteranno ancora una volta la peculiarità del Festival che il pubblico in tanti anni ha sempre gradito e ci auguriamo che possa essere così anche quest'anno».