Domenica 15 Luglio 2012 - Libertà
La minoranza polemica sul "taxi sociale": «Mancano ancora regolamento, tempi e costi»
bettola Il sindaco Busca: ci stiamo lavorando. Servizio attivo nell'arco di un mese
bettola - Suscita polemiche tra la minoranza consigliare di Bettola l'annuncio dell'avvio del taxi sociale. L'iniziativa gratuita messa in campo dall'amministrazione comunale per anziani e persone con difficoltà a spostarsi è infatti criticata dal consigliere Piera Scagnelli, che contesta la premura con la quale la novità è stata diffusa alla stampa (e precedentemente accennata nell'ultimo consiglio) «quando in realtà il servizio non è ancora attivo». «Mi sono chiesta - scrive in una nota - quale potesse essere il regolamento di utilizzo, chi fosse l'incaricato alla guida, a quanto ammontasse la spesa sostenuta dagli utenti, quali fossero le priorità per l'accesso e dove fosse l'auto. Con amarezza - attacca Scagnelli - ho potuto verificare che non vi è alcun atto deliberativo che risponda alle mie domande. Credo allora che la partenza del taxi sociale non sia così imminente, sebbene alcuni potenziali utenti, venuti a conoscenza di questa prestazione offerta dal Comune, ne abbiano già fatto richiesta». Sotto accusa non è quindi la validità del progetto, ma la tempistica con cui esso è stato comunicato alla cittadinanza. «Ho il serio timore - chiarisce la ex vicesindaco - che l'amministrazione Busca sia colta da una sorta di "ansia da prestazione": avanza delle promesse salvo poi scontrarsi con una realtà che non facilita la realizzazione degli interventi, mossa dall'intento di voler dimostrare di avere fatto qualcosa anche se invece non è stato fatto ancora nulla. Fino ad ora, infatti, non rilevo niente del programma innovativo presentato in campagna elettorale. Dov'è il cambiamento? Quanto visto recentemente, come la chiusura del lungonure o i mercatini serali, esisteva anche prima».
«Seguiamo i tempi necessari nel rispetto delle procedure», ribatte il sindaco, Sandro Busca, per chiarire come il proposito non sia una vana promessa. Dopo che la Fondazione di Piacenza e Vigevano ha accolto l'istanza di un finanziamento di 7mila euro, l'ente sta facendosi carico del procedimento per l'avvio del servizio di trasporto, che sarà affidato ad un volontario. «Ci vorrà un mese circa - precisa il primo cittadino - perchè il progetto, già elaborato, diventi definitivamente operativo. Nel frattempo stiamo muovendoci per stilare il regolamento che stabilirà le modalità di utilizzo e per contattare, proprio in questi giorni, le concessionarie per i preventivi. Dopo aver individuato quella che per noi è la miglior offerta - aggiunge -, stipuleremo il contratto con l'assicurazione. Ma è chiaro che sulla tempistica potrebbero incidere le ferie estive dei venditori d'auto: più rapida sarà la loro risposta, più veloce sarà l'attivazione del servizio».
Filippo Columella