Mercoledì 20 Giugno 2012 - Libertà
«Il Novecento è risultato vincente»
"Musiche nuove a Piacenza": bilancio positivo, ora si pensa al futuro. Tutti i concerti, da Tippett alla recente sezione Classica, hanno segnato il tutto esaurito
piacenza - I piacentini sono colti e, per quanto riguarda la musica, amano l'alta qualità delle proposte e la loro originalità. La riprova è stata la coraggiosa (e ben fatta) prima parte della rassegna Musiche nuove a Piacenza, che ha segnato ogni volta - da Keith Tippett, lo scorso gennaio al "Nicolini", alla recente sezione classica dedicata al Novecento - il tutto esaurito, offrendo appuntamenti di altissima qualità ad ingresso gratuito. Anche "Libertà" ha spesso raccolto e segnalato le testimonianze del pubblico entusiasta - fedele e variegato - e, a questo punto, ha chiesto un bilancio agli organizzatori che, grazie alla collaborazione con il Comune ed il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, hanno raggiunto il massimo di quello che si poteva desiderare.
Il direttore artistico Max Marchini ed il promotore Daniele Rizzi di Futura Informatica, che per primo ha creduto nell'iniziativa fornendo un notevole contributo economico, esprimono grande soddisfazione e ipotesi di rilancio ulteriore per il proseguimento futuro della manifestazione. «L'aspetto importante di aver raggiunto questo risultato - sottolinea Rizzi - è che deve spingerci ad una riflessione sulla nostra città, dal punto di vista culturale ma anche turistico: solo continuando a dare una spinta a Piacenza, con piccoli contributi di aziende che si uniscono ad altri enti e alle istituzioni, possiamo contribuire a richiamare anche spettatori da altre città, unendo l'aspetto culturale, musicale e turistico. Il che, tra le altre cose, aiuterebbe sensibilmente le attività economiche, più in generale. Il mio sogno sarebbe quello di avere un'agenda pubblica dedicata alla città, con un programma definito e che proponga collegamenti, secondo una valida strategia di marketing territoriale, tra eventi culturali, musei, ristoranti, attività commerciali, alberghi e luoghi turistici di estrema bellezza: un patrimonio che Piacenza ha già e che bisogna solo impegnarsi a valorizzare, tutti insieme».
Insomma, il bilancio positivo di Musiche nuove a Piacenza è il risultato dell'unione di più forze ed ora, in previsione del futuro, tutti speriamo in una seconda puntata «che - sottolinea Rizzi -, al di là di questa manifestazione, porti a una nuova ottica con cui far crescere la nostra città, ad esempio collegando musei ed eventi come la rassegna originale e interessantissima che ha ideato Marchini e cercando di promuovere sempre più la comunicazione, rivolta non solo ai piacentini».
Marchini, dal canto suo, ringrazia il contributo di tutti quelli che sono stati coinvolti, «in particolare Camillo Mozzoni con la sua Associazione Musica Novecento e i docenti del conservatorio "Nicolini" diretto dal maestro Fabrizio Dorsi. E tutto questo non sarebbe stato possibile senza la sensibilità della dottoressa Tiziana Libè, che ha creduto da subito nel progetto dedicato alle musiche contemporanee sia classiche che di altro genere. Tra le altre cose, è davvero necessario promuovere questo tipo di repertorio, che manca nelle altre programmazioni, ed il fatto di aver richiamato tantissima gente e aver ottenuto un grande successo ci fa credere ulteriormente in questa idea».
A giudicare dai nomi in programma, la prospettiva è davvero allettante: «Se riusciremo a trovare una convergenza tra privati, associazioni e Fondazione - si augurano gli organizzatori - ospiteremo Keith Emerson, Eugenio Finardi, Daevid Allen, Claudio Rocchi, Devendra Banhart, Keith e Julie Tippett, Alessandra Celletti, Fabrizio Ottaviucci, Cottiva Vocal Ensemble e tanti altri artisti di richiamo, tra cui Greg Lake, che dopo 7 anni ha dato la sua disponibilità ad aprire proprio a Piacenza il suo nuovo tour europeo».
In attesa di gustare tutto questo, Marchini ricorda che «il pianista Marco Alpi, docente del "Nicolini" e a sua volta protagonista di una riuscitissima serata, ha registrato i concerti con l'aiuto del celebre fonico svizzero Corrado Faccioni e l'intenzione è quella di realizzare un Cd e un Dvd».
Eleonora Bagarotti